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  • Senza Bonucci-Pogba finisce la grande Juve? Macché: senza Zidane-Inzaghi...

    Senza Bonucci-Pogba finisce la grande Juve? Macché: senza Zidane-Inzaghi...

    • Stefano Agresti
    Il 6 giugno 2015, poco più di un anno fa, la Juve giocò la finale di Champions contro il Barcellona. Dei quattordici che scesero in campo, sei se ne sono andati: Pirlo, Vidal, Tevez, Coman, Llorente, Morata. Uno è in rampa di lancio: Pereyra. E due, anzi tre, sono in bilico: Bonucci, Pogba, Lichtsteiner. Se ci aggiungiamo l’infortunio di Marchisio, di quella squadra arrivata a un passo dall’obiettivo più grande ad Allegri potrebbero rimanere solo tre uomini all'inizio della nuova stagione: Buffon, Barzagli, Evra. Ma soprattutto, se davvero dovessero partire Bonucci e Pogba, la Juve si troverebbe costretta a fronteggiare la seconda rivoluzione epocale consecutiva. La domanda che è giusto porsi, e che ci immaginiamo si facciano i tifosi bianconeri, è dunque: ce la faranno anche stavolta a ripartire e volare?

    Innanzitutto bisogna capire quale sarà il futuro di Bonucci e Pogba. Le notizie che arrivano dai due Manchester (e anche da Madrid) sono, in questo senso, inquietanti: resistere a offerte da 60 milioni per un difensore di 29 anni, per quanto fortissimo, oppure da 120-130 milioni per un qualsiasi calciatore, per quanto fenomenale, è davvero difficile. Anche perché le proposte che arrivano alla Juve sono accompagnate da altre proposte, altrettanto scioccanti, per i due calciatori. Non ci stupiremmo insomma se la Juve decidesse di cederli entrambi, né ci permetteremmo di criticare la scelta. Ma certo per il club bianconero lo scenario diventerebbe complicato.

    Centottanta milioni, o magari duecento, sono un’enormità. Però non li puoi mettere al centro della difesa né in mezzo al campo: lì non servono. Devi reinvestirli, tutti o in parte, per colmare le lacune aperte da queste clamorose cessioni, e anche per rafforzare altri reparti. E’ possibile rimanere competitivi, o diventare addirittura più forti, senza Bonucci e Pogba?

    Nel 2001 la Juve cedette assieme, nella stessa estate, due simboli di tante vittorie: Zidane e Inzaghi, uno dei campioni più ricchi di classe e uno dei migliori goleador del mondo. Anche in quel caso, per cifre da paura: da Real e Milan arrivarono 150 e 80 miliardi di lire, rispettivamente. I bianconeri presero Buffon, Thuram e Nedved, cambiarono modulo, diventarono forse meno spettacolari ma comunque concretissimi tanto che ricominciarono subito a mietere successi.

    Ecco, se dovesse cedere sia Bonucci che Pogba, la Juve dovrebbe rilanciarsi con una strategia simile: reinvestire, riorganizzarsi, cambiare. Ma potrebbe vincere ancora in Italia e - perché no? - in Champions.

    @steagresti
     

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