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    Lazio, Senad Lulic: il calcio che piace ai tifosi

    Lazio, Senad Lulic: il calcio che piace ai tifosi

    • Marco Anselmi

    Quando è arrivato, Senad Lulic era un perfetto sconosciuto. Il campionato svizzero non è di certo uno tra i più importanti, ma in molti già credevano in lui. Ad Auronzo di Cadore il timido bosniaco non parlava molto; era però sempre disponibile con tutti i tifosi, e già nel ritiro aveva fatto una buona impressione. In campo un po' meno, in realtà, perché nelle prime amichevoli non aveva dato la sensazione di essere un giocatore tanto bravo come sta facendo vedere ora.

    L'esordio a Milano è stato negativo: due stop piuttosto semplici sbagliati, una cavalcata che è finita in fallo laterale, e un cross senza senso. Poi la crescita esponenziale. Di partita in partita l'oggetto misterioso Lulic ha convinto Reja prima come terzino e poi come interno di centrocampo, tanto da partire sempre nell'undici titolare. Ora Lulic è con Ledesma uno dei perni del centrocampo biancoceleste: i due si trovano a memoria, e non è un caso che spesso arrivino in auto insieme a Formello.

    La crescita costante di Lulic fa felici i tifosi, che riconoscono in lui un leader silenzioso. I compagni lo cercano e si fidano di lui, che calcia in porta e dimostra di saper stare in campo ricoprendo diversi ruoli sia a destra che a sinistra. 'Il figlio del vento' Lulic è già nel cuore dei sostenitori biancocelesti, che sanno quanto questo giocatore sia importante per le sorti della Lazio.

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