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Sei città di mare in lotta per non affogare in B
Per un per un curioso scherzo del destino tutte e sei le squadre ancora impegnate nella lotta per non retrocedere rappresentano città affacciate su uno specchio d'acqua salato.
Ancora in attesa di conoscere quale sarà il campionato in cui si esibiranno il prossimo anno sono infatti le tre liguri, Spezia, Sampdoria e Genoa, la Salernitana, il Cagliari e il Venezia. In pratica tutti i club marittimi della Serie A con l'unica eccezione del Napoli.
L'odore di zolfo dell'inferno calcistico si mischia dunque a quello della salsedine in un mix di effluvi che risulterà letale per metà delle contendenti.
Ma al di là dell'aspetto meramente geografico ciò che più colpisce è l'incertezza di una lotta inaspettatamente ancora apertissima. Mai nel recente passato il nostro massimo campionato era arrivato a due turni dalla conclusione dello stesso senza avere ancora nessuna certezza nelle retrovie della classifica.
Negli ultimi 180 minuti di torneo tutto può ancora succedere. A passarsela meglio sono ovviamente Spezia e Sampdoria forti di un tesoretto da 4 punti di vantaggio sul terzultimo posto che rappresenta una mezza ipoteca. Ma se per gli aquilotti, attesi domenica dalla trasferta in casa di un'Udinese ormai tranquilla e poi dall'impegno casalingo contro il Napoli, il calendario non è tutto sommato poi così cattivo lo stesso non si può dire per i blucerchiati. Oltre che artefici del proprio destino gli uomini di Giampaolo saranno infatti anche giudici della corsa per l'Europa e di quella per lo Scudetto, dovendo affrontare prima la Fiorentina a Marassi e poi l'Inter a San Siro.
Sulla carta più semplice sembra il compito della rinvigorita Salernitana che potrà difendere il punticino di vantaggio sulla zona rossa nei morbidi impegni contro le apparentemente rilassate Empoli e Udinese. Non altrettanto può dire invece il Cagliari che domenica affronterà l'Inter per poi chiudere il campionato a Venezia contro una squadra che però a quel punto potrebbe già essere condannata nel caso in cui non riuscisse a raccogliere i tre punti sabato in casa della Roma.
Complicato infine anche il calendario del Genoa. I rossoblù saranno di scena domenica a Napoli in quello che si preannuncia come l'addio al suo pubblico di capitan Insigne. Sono un successo nel ex Sanpaolo lascerebbe probabilmente in corsa Il Grifone che a quel punto si giocherebbe il tutto per tutto sette giorni più tardi a Marassi contro un Bologna che in questo finale di stagione sta sempre vendendo cara la sua pelle.