Maldini torna al Milan con Seedorf
Allegri si porta Tassotti alla Roma.
Milan: Seedorf e Maldini.
Clamorosa svolta nel club rossonero: l'olandese sarà il nuovo allenatore, il grande Paolo diventerà dirigente.
A Berlusconi chiederà una buonuscita.
L'ultima cena beffa: Allegri scappa via.
Il tecnico, alle celebrazioni del grande Milan, lascia la sala da una porta secondaria.
(Corriere dello Sport)
L'agente di Seedorf parte per Rio: saluta il Botafogo? Allegri tratta le condizioni dell'addio: in ballo 5 milioni.
Clarence in pole, sponsor Berlusconi.
Le parole che non si sono ancora detti se le diranno a partire da questa mattina, ma più che parole saranno cifre. Il divorzio fra Massimiliano Allegri e il Milan si è consumato di fatto davanti alle telecamere di Aldo Biscardi e dopo non c'è stato molto da aggiungere. Adriano Galliani e l'allenatore si sono sentiti al telefono. Con il Milan è finita, Allegri lo ha capito. Ma sia lui che Galliani sono uomini di mondo. Hanno messo su la faccia da cerimonia e sono andati alla celebrazione dei cinquant'anni della finale di Wembley. Allegri lascia il Milan ai preliminari di Champions League, però non avrà la possibilità di giocarsi la prossima. Il tecnico livornese ora deve trattare i termini dell'addio. La candidatura di Seedorf, sebbene non convinca tutti, diventa più forte.
Una nuova era olandese - Intanto Galliani prende tempo, e questo potrebbe far crescere le quotazioni di Van Basten, che piace a Galliani e potrebbe convincere Berlusconi. «Quelle su Seedorf allenatore del Milan sono tutte chiacchiere», ha detto Deborah Martin, la presidente del gruppo che cura gli interessi di Clarence. La Martin però oggi parte per Rio de Janeiro: l'olandese ha ancora un anno di contratto con il Botafogo ed è possibile che si cominci a trattare una risoluzione. Seedorf sta studiando da allenatore, anche se i termini del corso che sta seguendo non sono chiari alla federcalcio italiana. Ma Berlusconi non pare interessarsi a queste faccende normative. Lui è convinto della scelta. Galliani forse un po' meno.
Questioni economiche - L'amministratore delegato ha tentato di mantenere lo status quo, ma la bufera Berlusconi non è passata invano. Oggi Galliani e Allegri si incontreranno per discutere le questioni economiche: ballano cinque milioni lordi, che il Milan tenterà di ridurre con un accordo. Allegri è parso agli amici deluso: non poteva aspettarsi di più da Galliani, ma le modalità dell'addio sono state traumatiche anche per Max, che in qualche modo si aspettava le decisioni del presidente. Lo stesso Allegri aveva qualche perplessità sulla prospettiva di un'altra stagione al Milan, ma con un anno di contratto in più e con idee precise sul gruppo di giocatori per il futuro sarebbe rimasto. Invece lo strappo è stato improvviso, un piccolo shock, perché è arrivato a terzo posto conquistato. La missione è stata compiuta, ma non è bastata a frenare l'ira di Berlusconi.
El Shaarawy come Van Basten - Raccontano che il motivo scatenante sia l'esclusione di El Shaarawy dalla formazione per Siena: fra El Shaarawy (che peraltro non si è mai lamentato) e Allegri, Berlusconi ha scelto El Shaarawy, un po' come nel caso Sacchi-Van Basten. Ma senza questo pretesto ne sarebbe stato trovato un altro, visto che Berlusconi da tempo aveva deciso di cambiare tecnico. «Non andiamo avanti con un giochino che diventa stucchevole. C'è una smentita del presidente, non ho nient'altro da dire», ha risposto Galliani a chi chiedeva notizie su Allegri. Il quale si è presentato alla celebrazione per Wembley sereno e rilassato, ma forse non lo sarà dopo le discussioni sul taglio del contratto. Toccherà a Galliani tessere per trovare una risoluzione consensuale. Ieri mattina Allegri era a Livorno a giocare a calcio con gli amici, nel pomeriggio è rientrato ed è stato scortato qua e là da comunicatori silenziosi. Non rilascia dichiarazioni, ma l'idea è che l'addio sarà complicato. Anche se ad attenderlo ci sono la Roma e sta crescendo l'interesse del Paris Saint Germain.