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  • Sogliano, come lavora e dove scopre i talenti il ds del Verona: Mosquera è l'ultima sorpresa

    Sogliano, come lavora e dove scopre i talenti il ds del Verona: Mosquera è l'ultima sorpresa

    • Alessandro Righelli
    Il Verona non smette di stupire. Nella prima di campionato batte il Napoli con un secco 3-0, con una doppietta firmata dal nuovo acquisto Mosquera, che ci mette davvero poco per farsi puntare addosso i riflettori di mezza serie A. Una scena già vista in casa Hellas? Certo che sì, perché queste non sono solamente rare ed occasionali eccezioni, quando dietro le quinte hai un registra come Sean Sogliano. Siamo troppo spesso abituati ad esaltare certi direttori sportivi di grandi squadre, dimenticandoci tuttavia di altri che lavorano bene e sanno creare squadre funzionali alle possibilità economiche dei propri club. Tutto questo Sogliano lo sta dimostrando da tre anni a questa parte: da quella miracolosa salvezza all'ultimo secondo nello spareggio contro lo Spezia della stagione 22/23 sino a quest'ultimo weekend, con la doppietta di un giocatore arrivato a Verona proprio grazie ad un'operazione tipicamente "Sogliniana". Ma quali sono i suoi segreti?

    LO SCOUTING - Partiamo con ordine e iniziamo proprio dal settore di scouting, il più importante all'interno della compagine di Sogliano. Il Direttore Sportivo del Verona infatti ritiene assolutamente fondamentale avere collaboratori sempre pronti a seguire i giocatori direttamente sul campo. Grazie al suo storico braccio destro, Vincenzo Bevo, l'area scouting del Verona può contare su di una costante presenza diretta nei vari campionati stranieri. Sogliano, in concerto con i suoi più stretti collaboratori, studiano ogni anno a fondo non solo le nazioni europee, ma anche quelle fuori dal nostro continente, soprattutto in campionati ritenuti emergenti. Esempio concreto il sud America, da dove è stato pescato proprio Daniel Mosquera, attaccante proveniente dal campionato colombiano. Un lavoro che parte innanzitutto dalla visione di innumerevoli partite, anche con cadenza settimanale, sia da remoto sia direttamente in presenza. I report vengono inviati al ds Sogliano, il quale decide spesso di andare personalmente a visionare i giocatori ritenuti più interessanti. La società, d'altronde, nei limiti delle possibilità economiche, ha sempre assecondato questo aspetto del lavoro del proprio Direttore Sportivo, soprattutto dopo i grandi successi e le plusvalenze ottenute negli ultimi anni. Attento ai dettagli, mai banale, che non si accontenta di semplici voci, ma che predilige l'osservazione diretta, anche a costo di farsi ore ed ore di viaggio. Tra i campionati europei messi più sotto la lente d'ingrandimento di Sogliano e collaboratori vi sono sicuramente quello belga, svizzero e olandese, da cui sono arrivati importanti profili come Noslin e Thcatchoua, tanto per citarne alcuni. Ultimamente però, lo scouting del Verona sta analizzando anche i settori giovanili del Nord Europa, Norvegia fra tutte, da dove è stato pescato il terzino Martin Frese, oltre che quelli di Paesi emergenti quali Danimarca, Polonia e Repubblica Ceca. Una nota a parte, ugualmente importante e a stretto contatto con il lavoro di Sogliano, è il settore giovanile gialloblù, il cui responsabile, Massimo Margiotta, avvalendosi anch'esso di collaboratori capaci, è riuscito negli ultimi anni a dare grande risalto ai giovanissimi giocatori cresciuti proprio nel vivaio gialloblù, come l'ultimo gioiellino Alphadjo Cissè. 

    Insomma, le sorprese non arrivano mai per caso, ma sono il frutto di un duro impegno da parte di tutti i componenti e di tutti i settori della società. Sogliano ad oggi, continua a stupire con il suo metodo forse un poco all'antica, ma maledettamente efficace. Ed il nostro campionato sta così conoscendo nuovi giocatori dal futuro molto promettente. 

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