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Se la Juve non dipende più da Chiesa e Vlahovic, allora può fare davvero paura
LA JUVE E' AFFAMATA E DOMINA: INTER E MILAN DEVONO INSEGUIRE
MILIK E KEAN – Come una staffetta. Prima segnavano solo Chiesa e Vlahovic, poi la Juve ha dopo il crollo col Sassuolo ha chiuso a doppia mandata la propria porta (cinque partite di fila senza subire reti), riscoprendo la verve e l'efficacia delle punte di scorta. Pesante l'effetto Milik: gol decisivo con il Lecce, gol contro il Toro, metà gol di Cambiaso contro il Verona. Manca solo il gol invece a Kean, una forma via via crescente e a tratti straripanti, tre reti annullate dal Var e una sostituzione non gradita contro il Verona ma che verrà risolta solo tra le mura della Continassa con Allegri che farà di tutto per evitare di farlo scivolare di nuovo negli errori di un tempo. Pubblicamente lo ha coccolato e ha motivato il perché di un cambio che il giocatore ha vissuto come ingiusto, privatamente userà anche un po' di bastone oltre alla carota. Intanto si gode il fatto che Kean, anche senza gol, sia stato effettivamente un fattore. Intanto si gode l'abbondanza almeno in attacco, perché negli altri reparti può solo godersi la capacità di soffrire. Comunque non poco. Come non è poco quel primo posto ritrovato dopo più di tre anni.