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    Sculli: torna alla Lazio con l'aumento dell'ingaggio

    Sculli: torna alla Lazio con l'aumento dell'ingaggio

    Uno-due mesi e sarà tutto come prima: rosa extralarge di gente “inutile” al progetto. Si materializzeranno – come la solita mannaia – i rientri dai prestiti. Fantasmi scacciati da Formello spesso con dannosi escamotage. Prendi Sculli, ad esempio: come lo avrà convinto l'accoppiata Lotito-Tare ad accettare la destinazione Pescara? Vi sveliamo l'arcano: un aumento dell'ingaggio al suo rientro (certo in caso di retrocessione del club abruzzese) dal prestito secco. Mica male per uno che già guadagnava 950 mila euro per “pascolare” - almeno sino a gennaio – insieme a Zarate a Formello. E che la Lazio dovrà “sopportare” sino al 2015.

    Morale della favola: il mercato biancoceleste in uscita (ricordate il rinnovo a Zauri prima del prestito alla Samp?) è spesso peggiore di quello in entrata. Già, perché il problema della Lazio anche in questa stagione non è stato certo quello di avere un organico corto, bensì inadeguato: “Con 8-9 titolari non si può competere a certi livelli”, bisbigliava Petkovic, qualche settimana fa. Non si preoccupi: in ritiro riavrà a disposizione un'altra decina d'“indesiderati”.

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