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Scontro Juventus-Cristiano Ronaldo, fissata l'udienza: obiettivo recuperare quasi 10 milioni
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LA SENTENZA E IL RICORSO - Lo scorso aprile, il Collegio Arbitrale ha condannato la Juve a versare circa 9,8 milioni di euro a CR7 in merito al procedimento voluto dal campione portoghese - oggi all'Al-Nassr - per gli stipendi non corrisposti nell'ambito della cosiddetta "manovra stipendi", per un totale di 19,5 milioni di euro. Qualche giorno dopo, il club bianconero ha presentato ricorso al Tribunale del Lavoro, come si leggeva nel comunicato con cui sono stati svelati i dati del bilancio al 30 giugno 2024.
FISSATA L'UDIENZA - Come riporta l'edizione odierna de La Repubblica, è stata fissata la prima udienza per lo scontro Juventus-Ronaldo: il Tribunale del Lavoro ha fissato per marzo il dibattimento fra le parti, con il giudice che dovrà decidere se accogliere o meno il ricorso della società bianconera.
JUVE, PLUSVALENZE E MANOVRA STIPENDI: TUTTE LE TAPPE
I COSTI - Come raccontato da Calcio e Finanza, Cristiano Ronaldo - insieme a Massimiliano Allegri - rientra tra i costi "straordinari" della passata stagione. Con il portoghese c'è un contenzioso in corso sulla mancata corresponsione di alcune mensilità; per il secondo, invece, gli accantonamenti si riferiscono all'esonero della passata stagione, con un anno di contratto residuo (scadenza al 30 giugno 2025), che ha portato alla risoluzione. Da bilancio, la Juventus ha previsto "accantonamenti e altre svalutazioni/ripristini di valore e rilasci di fondi per un totale di 17,5 milioni di euro, rispetto ai 5,7 milioni del 2022/23".
GLI ACCANTONAMENTI A FONDO RISCHI E ONERI NEL DETTAGLIO
€ 10.188 migliaia allo stanziamento correlato ad un contenzioso con ex personale tesserato;
€ 5.958 migliaia agli oneri inerenti all’esonero di personale tesserato;
€ 969 migliaia all’integrazione del rischio connesso ad alcuni contenziosi.
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