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  • Scontri Genoa-Sampdoria, attesa la scelta sulle gare a porte chiuse. Il Casms: "Inaccettabile, arriverà un segnale forte"

    Scontri Genoa-Sampdoria, attesa la scelta sulle gare a porte chiuse. Il Casms: "Inaccettabile, arriverà un segnale forte"

    • Redazione CM
    Gli scontri che hanno condizionato tutto lo svolgimento del derby di Genova di Coppa Italia fra Genoa e Sampdoria, dentro, ma soprattutto fuori dal campo del Luigi Ferraris di Marassi, avrà inevitabili ripercussioni. In queste ore è in arrivo l'ultima decisione che sarà presa da Prefetto di Genova sulla chiusura dello stadio per entrambi i club nelle prossime due partite casalinghe, ma anche del divieto di trasferta per le prossime tre partite lontano da Genova per i tifosi residenti.

    Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Paolo Cortis il presidente (uscente) del CASMS, l’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive istituito presso il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, e che deve dare indicazioni alle forze dell'ordine sulla "pericolosità" di alcune gare, ha ribadito la gravità di quanto successo, specificando che, ora, arriverà un segnale forte verso questo genere di atteggiamenti.

    RISCHIO 4, IL MASSIMO - "L’altra sera avevo già salutato l’ufficio, ma era evidentemente un arrivederci visto che ho dovuto convocare una sessione straordinaria. Genoa-Samp era ovviamente una gara ad alto rischio... Avevamo attribuito al derby rischio 4, il livello più alto, con rinforzi di polizia veramente importanti". 

    LE SOCIETÀ HANNO FATTO IL POSSIBILE - "Sapevamo che era una situazione esplosiva. C’era la speranza, rimasta tale, di evitare grandi problemi, i presidenti delle società hanno fatto anche tutto il possibile per creare situazioni di equilibrio ma quando si parla di ultras di questo livello si tratta solo di avere a che fare con violenti in cui la componente sportiva è veramente minima".

    BILANCIO PESANTISSIMO - "Il bilancio di 36 feriti è pesantissimo. Ripeto, 36 feriti non sono sopportabili, purtroppo le forze di polizia fungono ormai da scudo umano e non è accettabile"

    PAROLA AL PREFETTO - "Il Casms ha suggerito delle misure da adottare al prefetto di Genova che dovrà poi emettere a breve giro il provvedimento".

    PORTE CHIUSE - "Normalmente le gare a porte chiuse si evitano per non trovarsi davanti a situazioni peggiori, ma in questo caso c’è una forte volontà di dare un segnale, anche a costo di dover risolvere qualche problema al di fuori dello stadio. Noi ci saremo come sempre, ovviamente".

    L'ORIGINE - "Ne abbiamo avuti di episodi difficili, stavolta si è andati oltre. Qui tutto nasce dal 5 maggio, con gli scontri tra i sampdoriani e alcuni ultras genoani con la sottrazione dei vessilli: sono onte che gli ultras non sopportano"
     
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