Sconcerti: 'Quella di ieri è la vera Juve, quella dei titolari'
Red. J.
Il noto giornalista, Mario Sconcerti, ha parlato della partita di ieri sera della Juventus contro la Dinamo Zagabria sulle colonne del Corriere della Sera: “La Juve più forte è questa, si ferma il turnover, vanno in campo i migliori per l’avvenimento più importante. Quando si giudica Allegri bisogna sempre ricordarsi questo, che la Juve gioca ogni tre giorni e ha una rosa ampia per poterselo permettere. Questo comporta scelte a volte anche apparentemente assurde che vanno ricondotte all’intera gestione della squadra. La Juve ha giocato 8 partite ufficiali, ne ha vinte 6, pareggiata una, persa giustamente un’altra. Non si può discutere troppo. È giusto farsi domande, è legittimo considerare la stagione gara per gara, ma serve anche una visione d’insieme. Allegri indubbiamente ce l’ha. Per vecchie abitudini tutti abbiamo bisogno di riferimenti altissimi, non ci accontentiamo di meno. Il calcio è epica, o sei Achille o Alessandro, il resto sono luogotenenti, anche se Labieno o Lucullo conquistarono mezzi continenti in nome di altri. L’importante in queste strade è far pesare la propria differenza. La Juve è nettamente al di sopra del grande mucchio d’inizio Champions. Che sia la prima o la sesta è da capire, ma a questi livelli non c’è confronto. Era questo che si chiedeva a una grande squadra europea, far capire la profondità. La Juve c’è riuscita in pieno, senza strafare, fin dal primo minuto. È stata solo una questione di tempo, era chiaro che i gol sarebbero arrivati. Perché la Juve li cercava in modo veloce e con tutta la squadra. Non è mai stata una partita gestita, come quella di Palermo. È stata da subito una partita voluta".