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Sconcerti a CM: 'Questa Inter domina, in tre per lo scudetto. Juve, ancora problemi. Sheva? Mou non gli ha fatto capire nulla'
"Sì, ora se lo giocano le tre squadre migliori. Anzi, ti dico che i quattro punti di distacco dell'Inter dalle due di testa sono tanti rispetto alla qualità della squadra di Inzaghi, dovrebbero essere meno".
Tre squadre in corsa. E l'Atalanta la tagli fuori?
"L’Atalanta squadra completa. Non è lontana, sette punti non sono così tanti. Ma davanti l'Atalanta ha tre squadre. Va detto che si è assestata prima del solito e che Zapata è tornato ai suoi livelli straordinari. Ma non so dirti se l'Atalanta riuscirà davvero a scattare per mettersi al pari delle altre".
Che differenza c'è tra la sconfitta del Milan a Firenze e quella del Napoli a San Siro?
"Poca, erano entrambe andate troppo forte prima. Il Milan ha comunque un punto in più rispetto all'anno scorso, quando era primo in classifica. Il Napoli sta segnando meno e subisce di più, questo è un problema. Il Napoli è stato dominato dall’Inter perché gli è mancata la personalità, o comunque il coraggio, come dice Spalletti".
L’Inter per un'ora ha giocato un calcio di alta qualità. Sei d’accordo?
"Sì, certo. L’Inter ha ritenuto inaccettabile il risultato, si è messa a correre il doppio. Ripeto: i quattro punti di distacco da Napoli e Milan sono comunque un eccesso, ma forse era normale una partenza un po’ più lenta dell'anno scorso, era normale perché comunque Inzaghi doveva prendere le misure. A Conte il calo capitò in primavera, ma se ricordi vinceva comunque 1-0".
Spalletti - tra l'infortunio e la Coppa d'Africa - rischia di fare a meno di Osimhen per due mesi. Ci perde molto?
"Tantissimo, è come se tu un anno fa toglievi Cristiano Ronaldo alla Juve: e infatti abbiamo visto com'è andata. Noi giudichiamo Osimhen dalla velocità e dello scatto, ma se metti un pallone in area, lo prende sempre lui. Si è spaccato l'occhio e lo zigomo andando a sbattere contro la testa di Skriniar, ma questo significa che è andato sopra Skriniar. E’ un giocatore eccezionale. E poi voglio dirti una cosa sulla Coppa d'Africa: non è giusta, è una vigliaccheria. Non puoi danneggiare tutti i campionati del mondo, ma lo dico con tutto il rispetto per questa coppa. Del resto il Mondiale si gioca in inverno, e tutti i campionati si fermano. La Coppa d'Africa è uno straordinario serbatoio di giocatori ma finché sarà modulata così non è giusta, cambia troppo gli equilibri".
Ritieni che la Juve abbia fatto un passo avanti?
"La Juve è migliorata, perché ha trovato un centrocampo di buon livello, non a livello europeo, ma buono per il nostro campionato. Allegri accanto a Locatelli ha messo un cursore come McKennie e un giocatore di classe come Rabiot. Allegri ha protetto Locatelli, l'ha messo nelle condizioni migliori, così che lui potesse pensare a costruire. Infatti la Juve ha più equilibrio. Anche se è una squadra che continua ad avere difficoltà ad avere gol. Parliamo di una squadra che ha segnato 18 gol e ne ha subiti 15, i problemi ci sono".
E intanto Mourinho ha portato la Roma al 5° posto.
"Noi siamo ancora qui a dividere la categoria tra risultatisti e giochisti, ma Mourinho va per i fatti suoi, e ogni volta ci stupisce. A Genova ha giocato con cinque giocatori offensivi. Pellegrini, Mkhitaryan, El Shaarawy, Shomurodov e Abraham. Nessun allenatore in Italia lo fa. ha giocato a scompigliare un avversario in difficoltà contro il Genoa e un allenatore debuttante come Sheva. E ci è riuscito alla grande, infatti Sheva non ci ha capito nulla".
Così scopriamo che il vecchio caro Mourinho è moderno. "E’ moderno per la sua diversità, la diversità è sempre moderna".