Sconcerti a CM: 'Inter-Juve, Conte non l'avrebbe pareggiata. Allegri, perché Chiesa e Dybala in panchina?'
"Aritmeticamente no, non è ancora fuori. Ma il fatto è che la Juve non migliora mai. A San Siro l'altra sera è entrata in campo con due mediani come Bernardeschi e McKennie che non passavano mai la metà campo, era una formazione sbagliata".
Poi Allegri l'ha corretta.
"Beh, quando metti Dybala e Chiesa è chiaro che giochi meglio e sei più pericoloso. Ma il problema è che sotto di 1-0, esce Bernardeschi ed entra Bentancur. Significa che il primo a fidarsi poco della sua squadra è proprio Allegri".
Scusa, ma che ci fanno Chiesa e Dybala in panchina?
"Appunto, che ci fanno?".
L’Inter ha visto sfumare la vittoria per una sciocchezza di Dumfries, un errore, una scelta in ritardo, perciò sbagliata.
"Conte una partita così non l’avrebbe pareggiata".
Inzaghi sì.
"E non mi è piaciuto come alla fine abbia dato la colpa all'arbitro. Tu non puoi incolpare l’arbitro, tu prendi Dumfries e gli dici che ha sbagliato di brutto, altro che".
Che squadra è l'Inter?
"Ancora incompleta, imperfetta; i punti persi cominciano ad essere tanti. E’ una squadra che prende gol da 8 partite consecutive, ed è un grosso problema. E’ una squadra a cui mancano gli strappi di Hakimi e Lukaku. L'anno scorso era Hakimi a portare avanti il pallone, ma oggi chi è? E meno male che Dzeko ha fatto 7 gol nelle prime 9 giornate".
E’ un campionato democratico, perciò aperto a tutto. Sei d’accordo?
"Sì, non c'è una squadra più brava delle altre. E non possiamo pretendere nulla di più da queste squadre. Il Napoli poteva perdere contro la Roma, così come era successo contro il Torino. La Juve di sempre non c’è. E poi non c’è un solo allenatore che sappia come si vince lo scudetto. Certo, Sarri l'ha vinto, ma la Lazio è fuori dai giochi, non ha spessore per lottare per lo scudetto. Gli altri - da Spalletti a Pioli, da Inzaghi a Gasperini - lo scudetto non l'hanno mai vinto e - a parte Spalletti - non vi ci sono nemmeno avvicinati".
Che ne pensi del Mourinho vecchio stile, quello che alza il livello dello scontro?
"Credo stia facendo grandi errori. Non puoi mandare cinque giocatori in tribuna e metterli - letteralmente - in mutande davanti a 55.000 e passa spettatori, come è successo domenica sera all'Olimpico. Hai perso in Norvegia, il primo responsabile sei tu. E allora meglio sarebbe stato se in tribuna ci fosse andato lui, per dare l'esempio e fare un gesto davvero provocatorio".
Un’ultima cosa: nell'ultimo turno ci sono stati ben cinque autogol? Da cosa deriva?
"Ricordati che gli autogol si prendono sempre nella confusione, sono sinonimo di disordine ed entropia. La differenza la fa l’abitudine all’ordine. Quello di quest'anno è un campionato imperfetto. Il Milan si è affacciato tre volte in Champions e ha preso tre schiaffi, il Napoli fa l'Europa League, l'Inter ha 4 punti in 3 partite. E parliamo delle prime tre in classifica. E’ un campionato più povero ma certamente più spettacolare: non c'è una squadra completa".