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    Fagioli, la madre: 'Siamo tutti vittime'

    Fagioli, la madre: 'Siamo tutti vittime'

    La Juventus e i suoi cari si stringono attorno a Nicolò Fagioli, che ha patteggiato 7 mesi di squalifica con la Figc per le scommesse illegali. Laura, la madre del 22enne centrocampista bianconero, ha dichiarato al quotidiano La Repubblica: "La verità è che in questa vicenda siamo tutti vittime, verrà il momento di raccontare". 
    È stata lei a capire che c'era un problema e a bloccare i conti del figlio. È stata lei, un anno fa, ad accompagnarlo in quel percorso di aiuto fatto di ascolto e supporto psicologico presso un'associazione che segue i ludopatici. È stata lei a capire che Nicolò sarebbe potuto uscire dall'incubo del gioco, dei debiti, delle minacce. Ora cerca di vivere la vita di sempre, per quanto possibile. Coordinatrice nella formazione aziendale. Il suo ufficio dista 175 chilometri dai campi della Continassa a Torino, dove Fagioli si allena ogni giorno come se dovesse scendere in campo per la prossima partita. 

    Fagioli dovrà fare affidamento su se stesso, sui pochi amici stretti, sulla fidanzata Giulia, su papà Marco e soprattutto su Laura. 
    L'avvocata Sara De Micco, vicepresidente dell'associazione And (Azzardo e nuove dipendenze) commenta: "A una madre così bisogna solo dire brava. In oltre vent'anni di esperienza nella cura delle ludopatie abbiamo imparato che solo i famigliari hanno un ruolo veramente salvifico per i giocatori patologici".
    Lorenzo Pancini, uno degli allenatori di Nicolò ai tempi dei Pulcini del Piacenza, aggiunge: "Chi butta la croce addosso alle famiglie non conosce la vita di un giovane avviato al professionismo. Molto presto i ragazzi cominciano a stare fra hotel e convitti. La madre di Nicolò è sempre stata presente. Anche quando lui era già grande, li vedevo insieme al campo da tennis. E insieme sapranno rialzarsi". 
     

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