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    Scommesse, interrogato Colantuono: 'Sono più sereno'. Verso l’archiviazione

    Scommesse, interrogato Colantuono: 'Sono più sereno'. Verso l’archiviazione

    Questa mattina a Cremona si è svolto l'interrogatorio, durato un'ora e mezza circa, di Stefano Colantuono per l'inchiesta sul calcioscommesse. Poche ore prima della partita, Cristiano Doni aveva scritto in una chat che l'allenatore era a conoscenza della combine per il pareggio tra Atalanta e Crotone, poi finita 2-2. 

    C'E' FIDUCIA - Colantuono, esonerato e sostituito da Reja sulla panchina del club bergamasco, ha commentato dopo l'interrogatorio: "Per me questo è un periodo difficile, ma adesso sono più sereno. Non credo di essere stato esonerato dall'Atalanta per questa storia, ma di certo non è piacevole vivere una situazione del genere". 

    Gli avvocati Michele e Mario De Luca hanno aggiunto: "Siamo soddisfatti dei colloqui col pm Di Martino, riteniamo di aver chiarito tutto. Il coinvolgimento di Colantuono è legato a un equivoco o a una millanteria di Cristiano Doni, infatti abbiamo chiesto che l'ex capitano dell'Atalanta venga sentito. A nostro avviso ci sono le condizioni per andare verso l'archiviazione". 

    PROSSIME MOSSE - Ora la palla passa alla Procura: secondo le prime indiscrezioni, in virtù delle prove acquisite, Colantuono dovrebbe essere rinviato a giudizio. 


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