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Scommesse anomale, anche la Procura di Bari indaga sul caso Bellomo
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Dopo la Procura FIGC, anche la magistratura ordinaria vuole vederci chiaro in merito alla vicenda che ha come protagonista il centrocampista del Bari Nicola Bellomo, espulso al 78° del play-out di ritorno contro la Ternana dello scorso 23 maggio. I sospetti degli inquirenti sono indirizzati verso un flusso anomalo di scommesse registrato presso un certo numero di ricevitorie del capoluogo pugliese, ma registrato anche su alcuni portali illegali, proprio sul cartellino rosso in questione.
Bellomo, che al momento dell’allontanamento dal campo si trovava in panchina, era stato cacciato dall’arbitro La Penna per aver battibeccato con un raccattapalle quando il risultato della partita era sul 3-0 per il Bari, che al termine avrebbe festeggiato la salvezza. Secondo quanto si apprende, il calciatore non è indagato e la Guardia di Finanza barese procede a carico di ignoti. Nel mirino degli inquirenti non solo le giocate effettuate sui portali legali, ma anche le giocate su siti illegali, dai quali invece la vincita potrebbe essere stata pagata.
Bellomo, che al momento dell’allontanamento dal campo si trovava in panchina, era stato cacciato dall’arbitro La Penna per aver battibeccato con un raccattapalle quando il risultato della partita era sul 3-0 per il Bari, che al termine avrebbe festeggiato la salvezza. Secondo quanto si apprende, il calciatore non è indagato e la Guardia di Finanza barese procede a carico di ignoti. Nel mirino degli inquirenti non solo le giocate effettuate sui portali legali, ma anche le giocate su siti illegali, dai quali invece la vincita potrebbe essere stata pagata.