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Scocca l'ora di Honda: contro il Genoa si gioca il suo futuro al Milan
ALLA CONQUISTA DI MONTELLA - Fin dai primi giorni dell'insediamento dell'ex tecnico della Sampdoria, le gerarchie sull'attacco erano chiare: carezze per Niang e Suso dispensate nelle varie apparizioni con la stampa, nemmeno mezzo riferimento a Honda. Il numero dieci rossonero non rappresenta, nè si avvicina, al prototipo del giocatore richiesto da Montella. Per confermare questo teorema ci affidiamo ai meri dati statistici: 8 minuti giocati su 810. Adesso parola al campo, la possibilità di far ricredere tutti e di far sentire la propria voce all'interno di un contesto che sta funzionando al meglio. E' anche una mossa tattica perchè rispetto a Suso, Honda garantisce maggiore lavoro in fase di copertura. Un eventuale fallimento potrebbe sancire il definitivo accantonamento, con la separazione delle vie con la scadenza del contratto previsto a partire dal prossimo luglio.
LA CINA CHIAMA, LUI VUOLE IL RINNOVO - Honda, nonostante una stagione non è esaltante, ha mercato su diversi continenti: in Cina c'è lo Shanghai SIPG, formazione che occupa il quarto posto in campionato a -17 dal Guangzhou Evegrande e che è allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano come l'ex tecnico di Roma, Sampdoria e Lazio Sven Goran Eriksson. Alcuni sondaggi sono arrivati anche dalla MLS ma Honda vuole restare in Europa, si sente ancora un giocatore importante. Non ha mai nascosto di volere il rinnovo con il Milan, stasera ha l'occasione giusta per non perdere il treno rossonero.
