Sciopero, Tommasi: 'Siamo ottimisti incalliti'
20.30 Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, a Rai Sport apre uno spiraglio sulla questione sciopero: "Siamo ottimismi incalliti, la firma può arrivare domani o stasera. C'è ancora la possibilità che qualcuno si ravveda e si possa firmare l'accordo o che si possa trovare l'intesa. Non abbiamo chiesto cose impossibili. Mollare il punto di principio? Il problema non è il punto 7, il punto 4 o il punto 5. Non è nè l'articolo nè il contenuto, è una volontà oggettiva della serie A di non far giocare il campionato. Abbiamo già dichiarato che i calciatori non hanno mai detto di no al contributo di solidarietà"
17.20 "Incomprensibile e insostenibile". Il Coni bolla così la situazione creata dalla vertenza tra il sindacato dei calciatori e la Lega di serie A che ha portato all'annunciato sciopero dei giocatori per la prima giornata di campionato. "Chi oggi pensa a se stesso - afferma tra l'altro in un comunicato l'ente che governa lo sport italiano - si assume la responsabilità dei provvedimenti che verranno presi in futuro a tutti i livelli".
16.30 Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, ribadisce la posizione dell'Assocalciatori sulla questione relativa al rinnovo del contratto collettivo: "Lo abbiamo detto nei giorni scorsi, lo ribadiamo oggi: senza firma del contratto collettivo i giocatori non scenderanno in campo sabato e domenica. Un minuto dopo la sigla dell'accordo noi siamo pronti a giocare".
14.50 Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, dopo l'ultimo tentativo di evitare lo sciopero, attende notizie dalla Lega di Serie A sulla proposta di istituire un fondo di 20 milioni di euro per le controversie legate al contributo di solidarietà.
"Ho la delega per rinviare il primo turno del campionato di Serie A. Se entro domani non ci sarà un accordo tra Lega e Aic, ci sarà il rinvio della giornata da parte della Federcalcio. Oggi aspetto notizie da Beretta".
Attualmente è in corso il Consiglio Federale. Il fondo di garanzia Figc sarebbe tutto da risorse interne, non inciderebbe sui contributi alle altre componenti della federazione nè intaccherebbe la contribuzione Coni. Ora la parola passa a Beretta e alla Lega.