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    Juventus ancora a secco col falso nove: Giuntoli aspetta Milik, Schick ne fa 3. Tutte le piste per il vice Vlahovic

    Juventus ancora a secco col falso nove: Giuntoli aspetta Milik, Schick ne fa 3. Tutte le piste per il vice Vlahovic

    • Simone Gervasio
    Patrik Schick manda un messaggio ai naviganti. Il centravanti del Bayer Leverkusen è tornato titolare nei rossoneri e ha messo tre volte la sua firma nella rimonta contro l’Heidenheim. Sotto di due reti, la squadra di Xabi Alonso ha poi vinto per 5 a 2, beneficiando della tripletta del ceco che ha fatto ampiamente le veci di Boniface che era out per un infortunio alla coscia. L’ex Sampdoria e Roma ha sfruttato l’occasione e, con queste tre reti, è salito a quota 7 in stagione, cui si aggiunge un assist, nelle 15 gare giocate. Per la precisione, si tratta per lo più di spezzoni di gara per un giocatore che è sceso nelle gerarchie del tecnico spagnolo e che ora potrebbe tornare sul mercato.

    JUVE IN AMBASCE -
    A gennaio infatti sono tante le squadre alla ricerca di un innesto nel reparto offensivo e, tra queste, nonostante i proclami, c’è anche la Juventus. Thiago Motta infatti finora ha avuto a disposizione il solo Dusan Vlahovic che, tra alti e bassi, si è caricato tutto l’attacco dei bianconeri sulle sue spalle. Infortunatosi in nazionale, il serbo ha dovuto dare forfait per il big match di San Siro contro il Milan dove la Juventus si è dovuta presentare con il falso nove McKennie. L’altra punta presente in rosa infatti, Arek Milik, è ancora ai box e in questa stagione deve ancora debuttare. La sua tenuta fisica lascia molti dubbi sul futuro e, anche per questo, a gennaio Giuntoli cercherà un rinforzo, a patto che sia a costo zero.

    MERCATO - Ed ecco che nelle ultime settimane è rispuntato proprio il nome di Schick in ottica Juventus. Il ceco ha un contratto col Bayer fino a giugno 2027 e i bianconeri si sono interessati al suo profilo quale vice Vlahovic qualora i campioni di Germania dovessero cederlo in prestito a gennaio. Si tratterebbe di un ritorno di fiamma: Schick infatti, in passato, è stato vicinissimo a vestire la maglia della Vecchia Signora. Era l’estate del 2017 quando l’allora 21enne era in procinto di passare dalla Sampdoria alla Juventus. Tutto era pronto: affare da 30 milioni di euro circa e visite mediche fissate per il 22 giugno. Durante i test però un inghippo, un’inaspettata problematica di natura cardiaca che fece saltare il trasferimento. "È stato uno shock perché non sentivo nulla che non andasse, pensavo di essere un ragazzo sano, mi preoccupai per la mia salute. Nella mia testa pensavo che avrei dovuto smettere completamente di giocare a calcio", ha confessato poi in seguito. Dopo lo stop, Schick si riposò per cinque settimane e, dopo nuovi test, passò alla Roma che lo acquistò per 42 milioni di euro. Nella capitale l’avventura fu anonima e l’attaccante passò prima in prestito al Lipsia e poi a titolo definitivo, per 26,5 milioni di euro, al Bayer Leverkusen. 

    A GENNAIO - "Attaccante diverso da Vlahovic? Contiamo di recuperare Milik, che sta risolvendo i suoi problemi. Non sussiste il tema, contiamo su Milik, sul suo recupero, pensiamo sia molto adatto al gioco del mister". Queste le parole di Giuntoli, pre match col Milan. Un chiaro messaggio: la Juve ha altre priorità sul mercato di gennaio (leggasi difensori). Certo è che, se dovesse palesarsi una buona occasione, il club la valuterebbe. In estate invece il discorso è diverso e si punterà a un nuovo numero 9, soprattutto se il rinnovo del serbo non dovesse andare in porto. L'ex Fiorentina allora potrebbe essere ceduto e rimpiazzato da un altro profilo. Il club segue le situazioni di Zirkzee, David, Sesko, Omorodion all'estero e di Lucca e Raspadori in Italia.

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