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Da Preziosi un assist alla Juve: l'operazione Rovella finanzia i colpi estivi
Un colpo in prospettiva, un'operazione di mercato che corre in soccorso dei conti, messi in difficoltà dalle conseguenze della pandemia. La Juventus ha perfezionato negli ultimi giorni l'acquisto dal Genoa di Nicolò Rovella, centrocampista classe 2001, considerato uno dei giovani più interessanti del panorama azzurro. Un affare che coinvolge anche i giovani Elia Petrelli e Manolo Portanova (dai bianconeri ai rossoblu), che ha risvolti economici, oltre che tecnici. Quello della Juve è infatti un investimento finalizzato a generare plusvalenze, alle quali sempre più squadre si stanno affidando per dare respiro alle casse. Rovella, già 15 presenze in Serie A, costerà 18 milioni di euro, pagabili in tre esercizi, più bonus, fino a un massimo di 20. Sbarcheranno invece sotto la Lanterna l'esterno offensivo Portanova, a fronte di un corrispettivo di 10 milioni (più bonus, fino a un massimo di cinque) e la punta Elia Petrelli per 8 milioni (più bonus che possono arrivare a 5,3).
Il valore dell’indice Moneyfarm si basa su un algoritmo che permette la valutazione del rischio/rendimento dei trasferimenti dei giocatori. L'algoritmo e’ stato calibrato sui colpi di mercato della scorsa estate e utilizza una serie di dati anagrafici, sulla carriera e sulle prestazioni dei singoli calciatori per stimarne il valore. L’indice viene poi parametrato considerando anche col costo del cartellino e l'ingaggio per offrire una valutazione piú completa del trasferimento.
Prezzi alti per due giovani senza alcun dubbio interessanti, ma acerbi, ancora lontani da essere protagoniti nel calcio che conta. Petrelli, 19 anni, non ha ancora minuti in Serie A (e non li avrà fino a fine stagione, visto che è stato ceduto alla Reggina in Serie B), Portanova, 20, vanta due sole presenze, per un totale di 70', raccolti quest'anno contro Crotone e Parma. L'operazione con il Genoa, che avrà in prestito Rovella fino al giugno 2022, generà alla Juve un effetto economico positivo di circa di 17,2 milioni di euro. Questa è la vera notizia: se Rovella varrà tutti quei soldi lo scopriremo solo tra un paio di anni
VALUTAZIONE MONEYFARM - Nicolò Rovella: 2 colpo speculativo
L'operazione Rovella si configura di base come un'azione speculativa del club bianconero (come lo era stato Arthur a settembre o Akè). L'acquisto del centrocampista per 18 mln è il più costoso della stagione e va legato a doppia mandata alla cessione di Portanova e Petrelli al Genoa per una cifra complessivamente identica. Nonostante la giovane età e il potenziale di crescita del cartellino del 60%, il Moneyfarm Score gli attribuisce un market value di circa 6 mln a riprova del fatto che la sua quotazione è eccessiva (a maggior ragione se letta in questa sessione di mercato “povera” e oltre al fatto che a giugno si sarebbe svincolato). Se dovessimo considerare solo il costo di cartellino il Moneyfarm score non raggiungerebbe l’1, ma non essendoci un sostanziale esborso economico dovuto alle plusvalenze il nostro algoritmo ci porta a rivalutare i parametri economici e ci consegna uno score pari a 2. Si profila quindi come un colpo speculativo della Juve che punta a rinforzare il proprio bilancio generando una plusvalenza nell’esercizio 2020/2021 di circa 17,2 milioni, con anche riflessi strategici data la giovane età e le potenzialità di crescita
EL SHAARAWY
È un mercato fatto di grandi occasioni e anche per l'approdo di Stephan El Shaarawy alla Roma la regola del gioco non cambia. Il Faraone ritrova il suo regno dopo averlo lasciato, neanche 18 mesi fa, e con sei mesi di ritardo sulla sua tabella di marcia. Sì perché l'attaccante italiano è stato a un passo dal ritorno in giallorosso già la scorsa sessione estiva di calciomercato, ma allora non si trovò l'intesa con lo Shanghai Shenhua per liberarlo a costo praticamente nullo. Ed è questa la cifra che la Roma dovrà sborsare oggi per metterlo sotto contratto, praticamente zero perché El Shaarawy è riuscito, complice le sempre più stringenti regole calcistiche in Cina, a liberarsi dal ricchissimo contratto che aveva strappato al club di Shanghai da cui percepiva circa 16 milioni annui
Il valore dell’indice Moneyfarm si basa su un algoritmo che permette la valutazione del rischio/rendimento dei trasferimenti dei giocatori. L'algoritmo e’ stato calibrato sui colpi di mercato della scorsa estate e utilizza una serie di dati anagrafici, sulla carriera e sulle prestazioni dei singoli calciatori per stimarne il valore. L’indice viene poi parametrato considerando anche col costo del cartellino e l'ingaggio per offrire una valutazione piú completa del trasferimento.”
Un'operazione win win per la Roma che di fatto lo aveva ceduto in Cina incassando 16 milioni di euro e ora lo riabbraccia a costo quasi nullo (verranno solo riconosciuti dei bonus minimi in base al rendimento del Faraone). Anche dal punto di vista dell'ingaggio El Shaarawy rientrerà al 100% nei canoni di bilancio giallorosso. Rispetto ai 16 milioni percepiti dallo Shanghai Shenhua, infatti, la Roma garantirà un ingaggio da 3,5 milioni più bonus a salire fino a 4,5 milioni con scadenza 30 giugno 2024.
La Roma, alle prese con il caso Dzeko chiude un ottimo colpo in grado di rinforzare un reparto in cui le alternative ai titolarissimi scarseggiavano da inizio stagione. El Shaarawy nelle idee tattiche di Fonseca può infatti agire sia alle spalle della prima punta nel suo 3-4-2-1, ma è anche in frado di ricoprire il ruolo di prima punta, da falso nove, e quindi di sostituirsi all'occorrenza a Borja Mayoral se dovesse davvero dire addio il bosniaco entro fine mercato.
VALUTAZIONE MONEYFARM - El Shaarawy 3.2 colpo tattico
Il 28enne savonese torna nella Capitale con un contratto di due anni e mezzo senza costi di cartellino. Dopo il tentativo fallimentare della scorsa estate, portarlo a casa a parametro zero con un ingaggio netto a stagione di 3,5 mln è un buon colpo per i giallorossi che si riprendono una pedina tattica che offre caratteristiche poco presenti nel pacchetto di trequartisti a disposizione di Fonseca. Per questo motivo è da considerarsi un colpo tattico perchè va a integrare la rosa offrendo all’attacco giallorosso nuove varianti. Il Moneyfarm Score attribuisce a El Shaarawy un punteggio di 3.2, dovuto ai termini vantaggiosi dell’affare e alle sue capacità da finalizzatore con una goal partecipation elevata e un alto tasso di conversione delle palle gol intorno al 16%, rispetto a una media del 14% tra gli attaccanti della Serie A. Nelle 3 stagioni alla Roma ha totalizzato 108 presenze, 34 gol e 18 assist risultando sempre una minaccia per le difese (con in media una chance per 90 minuti e tre tiri e mezzo). Pesano invece in negativo i problemi fisici che lo hanno condizionato in passato e alcuni rallentamenti o divagazioni della sua carriera. Non ultima l’esperienza della stagione scorsa in Cina con lo Shanghai Shenhua, che pone dei dubbi sulla sua capacità di tornare nel calcio che conta oltre che nel giro della nazionale italiana, con cui ha disputato 28 partite e segnato 6 reti, in vista della rassegna dei Campionati europei. Rimane comunque un ottimo rinforzo per Fonseca e l’età, l’esperienza e le statistiche di performance portano l’algoritmo a considerarlo un colpo sicuramente interessante per la cifra investita.
MANDZUKIC
Un'occasione di mercato, una soluzione in più per Stefano Pioli. Il Milan ha scelto Mario Mandzukic per rinforzare l'attacco, un'idea nata una quindicina di giorni, diventata rapidamente una trattativa, che nel weekend ha portato alla fumata bianca. Il croato classe 1986, svincolato dopo la rescissione del contratto con i qatarioti dell'Al-Duhail, avvenuta lo scorso luglio, aveva voglia d'Italia, voleva un club ambizioso per puntare all'Europeo, in programma il prossimo luglio. Dopo essere stato scaricato dalla Juve, con il quale ora vuole prendersi una rivincita, è volato dall'altra parte del mondo, ma ben presto ha capito che il calcio di seconda fascia non fa per lui. Mandzukic si sente ancora un giocatore in grado di fare la differenza, in questi mesi ha ricevuto e rifiutato proposte da club di mezz'Europa, ha aspettato la chiamata giusta, arrivata a inizio gennaio con prefisso 02.
Il valore dell’indice Moneyfarm si basa su un algoritmo che permette la valutazione del rischio/rendimento dei trasferimenti dei giocatori. L'algoritmo e’ stato calibrato sui colpi di mercato della scorsa estate e utilizza una serie di dati anagrafici, sulla carriera e sulle prestazioni dei singoli calciatori per stimarne il valore. L’indice viene poi parametrato considerando anche col costo del cartellino e l'ingaggio per offrire una valutazione piú completa del trasferimento.”
Nell'affare c'è lo zampino di Boban che l'ha "consigliato" a Maldini, il quale dopo un’attenta valutazione ha scelto di andare avanti, di proporre il suo profilo a Elliott. Un'eccezione, rispetto a quella che è la linea guida che arriva dall'alto (giovani, talentuosi, economicamente sostenibili e rivendibili), esattamente come è successo un anno fa con Ibrahimovic. Secondo il Milan a 34 anni il croato, per il quale non è previsto nessun costo del cartellino, può essere molto di più di un'alternativa a Ibrahimovic, come Zlatan può garantire gol (il suo cv recita 197 reti in 497 match) muscoli, leadership e carisma ed essere un punto di riferimento per i giovani. Un'operazione che deve portare a risultati tangibili nel breve periodo: Mandzukic ha firmato un contratto fino a giugno a 1,8 milioni di euro, con rinnovo automatico di dodici mesi in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
VALUTAZIONE MONEYFARM - Mario Mandžukić: colpo tattico – score 3.5 Ottimo colpo del Milan che cerca di ripetere il successo dell’operazione Ibra portandosi a casa, a parametro zero, un attaccante esperto che nella sua carriera ha dimostrato di essere decisivo e saper fare la differenza nelle squadre vincenti. Il Moneyfarm Score gli attribuisce un voto alto (3,5) proprio per i termini vantaggiosi dell'affare: contratto semestrale fino al 30 giugno 2021 a 1,8 milioni di euro, con opzione per il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League. Certo l’età (34 anni compiuti a maggio) e praticamente un anno fuori dal calcio che conta pongono qualche dubbio. Ma il costo limitato dell’investimento e le sue statistiche in Serie A come la Goal Partecipation (0,4) il numero di assist, l’xG elevati e oltre il 60% di big chance conversions sono gli indicatori che incidono di più sulle performance e che potrebbero renderlo decisivo nel gioco offensivo. A queste cifre il rischio economico in caso di un eventuale flop è quantomeno limitato e per questo il Moneyfarm Score (che da una valutazione dell’investimento piuttosto che del profilo del giocatore in assoluto) è relativamente alto. Si configura quindi come un colpo tattico per Pioli che spera di avere da Mandzukic i gol decisivi per la volata Scudetto.
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