Scaloni: 'Denis alla Lazio? Non mi ha confermato nulla'
Lionel Scaloni da gennaio è all'Atalanta, ma la nostalgia verso la Lazio, squadra in cui ha militato per cinque stagioni in tutto, è tanta. 'A Roma mi sentivo come a casa mia - afferma il difensore in una lunga intervista concessa a Lalaziosiamonoi.it -. Però è stato importante venire in un'altra città, molto più piccola, dove è tutto nuovo. Se la Lazio mi avesse detto che avrei potuto giocare con continuità, sarei sicuramente rimasto, ma in quel momento io ero la terza o la quarta scelta. Sono sempre andato d'accordo con la gente laziale, con il presidente, con Tare. Sono rimasto in contatto con tutti, abbiamo un rapporto buono e se ci sarà la possibilità di tornare, vedremo. Sicuramente l'idea ci sta, e vediamo quando finisco cosa succederà. Denis alla Lazio? Non so, lui non mi ha confermato nulla a riguardo. Non so se sarà vero o meno: per l'Atalanta è un giocatore importante. Sarà difficile comunque, perché parliamo di un grande giocatore. L'addio di Brocchi? Ho parlato con lui, è una persona che ho sempre stimato tanto. C'è rapporto speciale tra di noi, mi dispiace perché so quanto gli piace il calcio e quanto tiene alla Lazio, e non meritava di finire così la sua carriera che sarà altrettanto gloriosa anche come allenatore. Purtroppo non ha finito in campo come voleva, ma alla fine resta del cuore di tutta la gente laziale, che domenica gli ha riservato uno splendido omaggio. Anch'io, come lui, vorrei allenare i giovani, perché ancora non sono convinto delle cose che succedono a livello di prime squadre. Ogni giorno sono più convinto di poter guidare i ragazzi e allenare nel settore giovanile. Sto facendo il corso, penso però di stare in campo ancora qualche anno se ci sarà la possibilità'.
Scaloni ha parlato anche dell'imminente derby di Coppa Italia: 'Sarà una partita storica per coloro che avranno la possibilità di giocarla. Mi dispiace non poter essere in campo. Farò il massimo per andare a vedere la partita sugli spalti, ruberò un biglietto da qualche compagno (ride, ndr). Il miglior modo per arrivare al derby è con l'Europa League in tasca, conquistata tramite il campionato, per poi andare a vincere la finale. E' sempre meglio arrivarci vincendo contro il Cagliari, per dimostrare ancor di più che la Lazio può vincere il derby. Io sono andato via a fine gennaio e la Lazio era terza con 43 punti: se qualcuno mi avesse detto che sarebbe arrivata a questo punto, quasi fuori dall'Europa League, non ci avrei creduto. Purtroppo è stato così: non è stata una stagione facile così come gli ultimi anni, con il problema degli infortuni che non aiutano'.