Sau, da meteora a protagonista
Che sia serie A o Eccellenza non importa, ovunque ci si ritrovi a giocare col proprio passato, spesso, si riesce a tirare fuori quel qualcosa in più rispetto ad altre prestazioni. Nel calcio è naturale che sia così. La partita che la Juve Stabia giocherà domenica al Menti contro l’Albinoleffe sarà un match speciale per Marco Sau. L’attaccante della Juve Stabia, nella stagione 2008-09, giocò proprio con i lombardi. Per di più in Serie B. Per la punta delle vespe, dunque, sarà una giornata speciale. Da ricordare. Una partita dove proverà sicuramente quella strana carica di adrenalina che capita alla maggior parte dei calciatori nella loro carriera sportiva, confidando in quella molla che scatta quando vuoi farti rimpiangere. Ecco appunto un rimpianto. Quello che gli capitò con i bergamaschi contro l’Ancona in un match di campionato. Sau, in quell’incontro, segnò nei minuti finali ma si vide annullare la rete, che poteva valergli la sua prima realizzazione in Serie B. Il direttore di gara decise che il gol fu segnato quando il recupero fu esaurito. In sessanta secondi, la punta passò dalla gioia alla delusione. Ora domenica potrà avere l’occasione di riscattare quell’episodio, anche se di fronte ha la sua ex squadra. Quel team che l’ha lanciato in cadetteria, dopo la buona stagione giocata con il Manfredonia nell’ex C2, ora Seconda Divisione. In quel campionato Sau realizzò 31 presenze e 10 gol. Un ruolino niente male per una seconda punta.
Le prestazioni e le doti tecniche hanno fatto sì che Sau diventasse un punto fermo della Juve Stabia. Con Jerry Mbakogu sta formando un efficace tandem offensivo: quattro reti per entrambi. Il paragone può sembrare improprio, ma la giovane età e l’affiatamento che i due attaccanti mettono in campo ricordano “I gemelli del gol”, Pulici e Graziani, la grande coppia gol del Torino degli anni ‘70. Anche la Juve Stabia può contare su i suoi gemelli del gol, Mbakogu e Sau.