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Satriano: 'Al Brest per giocare, ma l'Inter crede in me e voglio tornare. Sogno un gol al Milan nel derby'
LA PANDEMIA - “È stato difficile sì, ero piccolo. E mi sono ritrovato dall’altra parte del mondo ad inseguire il mio sogno. Sono arrivato con tanta voglia, ma subito ecco il coronavirus”.
INZAGHI - “Dall’inizio mi ha dato fiducia. Io mi ero tagliato le vacanze con la volontà di provare a sfruttare un’opportunità. Lui e i suoi collaboratori con me si sono sempre comportati bene. È uno che sa il fatto suo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarlo per avermi fatto esordire con l’Inter: è stato bellissimo”.
BREST - “Dallo scorso agosto, già allora mi volevano, ovviamente anche questo ha influito sulla mia scelta di venire qui. Mi hanno fatto capire che mi volessero per davvero”.
VECINO - “Lui è stato importantissimo per me all’Inter. Mi ha trattato come un fratello minore, sin dal primo giorno in cui sono sbarcato a Milano. Mi ha aiutato, consigliato, ripreso. Ha vissuto una carriera enorme, quando parlava dovevo solo ascoltare e seguire quanto mi stesse dicendo”.
PARAGONI IMPORTANTI - "Io accostato a Cavani, Suarez, Benzema e Lautaro? Sono tutti fortissimi. I miei connazionali sono degli idoli assoluti, il francese del Real mi piace tanto, come Martinez. Ma io spero solo di riuscire ad imitarli sul campo un giorno a livello di prestazioni e di gol”.
GOL NEL DERBY - “Brest-Lorient. Inter-Milan. E la finale di una competizione importante per regalare un titolo alla Celeste. Guardo sempre l’Inter quando posso. Speriamo di vincere lo Scudetto quest’anno".
TORNARE - “Ora sono contento di poter giocare. E dato che ho rinnovato il contratto con l’Inter sino al 2027, significa che la società nerazzurra ha fiducia in me. Assolutamente. Ma ora è prematuro parlare di quello che sarà. Devo concentrarmi sul Brest, lavorare sodo, allenarmi ogni giorno al massimo. Ripagare la fiducia di questa società che mi ha voluto così fortemente. Poi vedremo quello che succederà”.