ANSA
Sassuolo-Milan, le pagelle di CM: Kessie devastante, Kalinic stecca
Sassuolo-Milan 0-2
SASSUOLO
Consigli 5: il primo tuffo vero è un tuffo comodo su un tiro dalla distanza di Calhanoglu al 19'. Poi una prodezza, sul colpo di testa di Kalinic, e un mezzo infortunio sul gol di Romagnoli al 39'. Poteva fare di più sulla perla di Suso nella ripresa? Direi di no.
Gazzola 5,5: Calhanoglu gioca da trequartista più che da esterno, Borini scende sul fondo molto poco: per Gazzola non c'è un gran lavoro da fare, e allora perché non si sgancia di più?
Cannavaro 6: tiene Kalinic senza grossi problemi, assieme ad Acerbi.
Acerbi 6: con Cannavaro, doma Kalinic. E' generoso, molto generoso quando si proietta in avanti.
Peluso 5: Suso gioca tanti palloni, Peluso non si fa mai saltare: o quasi (chiudiamo un occhio sul gol dello spagnolo?).
Mazzitelli 6: inizia con grinta e grande pressing, e servito da Politano al 14' arriva bene al tiro dentro l'area. Ma il Milan cresce dopo la mezz'ora, quando lui comincia a sparire.
Missiroli 6,5: tocca a lui prendere il posto di Magnanelli in cabina di regia. A lui spetta anche la gestione di due mezzali giovani, quali sono Mazzitelli e Cassata. Ci riesce, e per poco non segna al 45'+1', chiuso bene da Bonucci.
Cassata 6: grande agonista. Ma quanto corre e quanto si danna, Cassata? Sta prendendo confidenza con l'undici titolare, e ciò lo rende anche più pulito nei passaggi e nelle scelte di gioco. (dal 54' Matri 6: col suo ingresso il Sassuolo passa al 4-2-4. Qualche buona giocata in appoggio, nessun tiro)
Politano 6: tiri in porta nel primo tempo: zero. Eppure confeziona un buon assist per Mazzitelli al 14', e si fa vedere con una certa intraprendenza sia nel primo che nel secondo tempo. Ma se il Sassuolo fatica a segnare è anche un suo problema. (dall'83' Rogerio sv)
Falcinelli 6: fa salire dignitosamente la squadra nella prima mezz'ora, sottoporta però si vede poco in tutto l'arco della partita. Male nella ripresa quando, al limite dell'area piccola e girato di spalle, toglie il pallone dal piede di Acerbi per eccesso di egoismo.
Ragusa 5,5: si applica a dovere nella fase difensiva, ma senza qualità negli spunti, quando gli arriva il pallone. (dal 69' Pierini 5,5: non sembra prontissimo per la Serie A. Timido e spaesato)
All. Bucchi 6,5: sorprendono all'inizio le sue scelte in mediana, poi col passare dei minuti tutto diventa chiaro: Cassata e Mazzitelli a centrocampo garantiscono l' aggressività necessaria per mettere in difficoltà il Milan. Peccato che il calcio sia imprevedibile, come quel gol piovuto dal cielo di Romagnoli, a metà tra un fallo e un rimpallo, e quell'altra perla di Suso nella ripresa.
Luca Bedogni
MILAN
SASSUOLO
Consigli 5: il primo tuffo vero è un tuffo comodo su un tiro dalla distanza di Calhanoglu al 19'. Poi una prodezza, sul colpo di testa di Kalinic, e un mezzo infortunio sul gol di Romagnoli al 39'. Poteva fare di più sulla perla di Suso nella ripresa? Direi di no.
Gazzola 5,5: Calhanoglu gioca da trequartista più che da esterno, Borini scende sul fondo molto poco: per Gazzola non c'è un gran lavoro da fare, e allora perché non si sgancia di più?
Cannavaro 6: tiene Kalinic senza grossi problemi, assieme ad Acerbi.
Acerbi 6: con Cannavaro, doma Kalinic. E' generoso, molto generoso quando si proietta in avanti.
Peluso 5: Suso gioca tanti palloni, Peluso non si fa mai saltare: o quasi (chiudiamo un occhio sul gol dello spagnolo?).
Mazzitelli 6: inizia con grinta e grande pressing, e servito da Politano al 14' arriva bene al tiro dentro l'area. Ma il Milan cresce dopo la mezz'ora, quando lui comincia a sparire.
Missiroli 6,5: tocca a lui prendere il posto di Magnanelli in cabina di regia. A lui spetta anche la gestione di due mezzali giovani, quali sono Mazzitelli e Cassata. Ci riesce, e per poco non segna al 45'+1', chiuso bene da Bonucci.
Cassata 6: grande agonista. Ma quanto corre e quanto si danna, Cassata? Sta prendendo confidenza con l'undici titolare, e ciò lo rende anche più pulito nei passaggi e nelle scelte di gioco. (dal 54' Matri 6: col suo ingresso il Sassuolo passa al 4-2-4. Qualche buona giocata in appoggio, nessun tiro)
Politano 6: tiri in porta nel primo tempo: zero. Eppure confeziona un buon assist per Mazzitelli al 14', e si fa vedere con una certa intraprendenza sia nel primo che nel secondo tempo. Ma se il Sassuolo fatica a segnare è anche un suo problema. (dall'83' Rogerio sv)
Falcinelli 6: fa salire dignitosamente la squadra nella prima mezz'ora, sottoporta però si vede poco in tutto l'arco della partita. Male nella ripresa quando, al limite dell'area piccola e girato di spalle, toglie il pallone dal piede di Acerbi per eccesso di egoismo.
Ragusa 5,5: si applica a dovere nella fase difensiva, ma senza qualità negli spunti, quando gli arriva il pallone. (dal 69' Pierini 5,5: non sembra prontissimo per la Serie A. Timido e spaesato)
All. Bucchi 6,5: sorprendono all'inizio le sue scelte in mediana, poi col passare dei minuti tutto diventa chiaro: Cassata e Mazzitelli a centrocampo garantiscono l' aggressività necessaria per mettere in difficoltà il Milan. Peccato che il calcio sia imprevedibile, come quel gol piovuto dal cielo di Romagnoli, a metà tra un fallo e un rimpallo, e quell'altra perla di Suso nella ripresa.
Luca Bedogni
MILAN
Donnarumma 6,5: Si fa sentire sulle uscite, decisivo quando dice no a una conclusione angolata di Mazzitelli sullo 0-0.
Zapata 6: Mezzo voto in meno per due errori in fase di impostazione in avvio, ai quali recupera con tempismo e rapidità. Rispetto a Musacchio, è più portato a giocare in una linea a tre.
Bonucci 7: Nella serata di Reggio Emilia Montella riscopre il vero Bonucci. Una chiusura che vale oro su Missiroli pronto a calciare a rete dall'area piccola, morde le caviglie di Falcinelli dal primo all'ultimo minuto. Guida i compagni di reparto nei momenti più caldi della gara.
Romagnoli 6,5: Trova il primo gol in campionato con una incornata imperiosa. Regge piuttosto bene il duello contro il temibile Politano, che ha decisamente un altro passo.
Calabria s.v: Costretto al cambio dopo soli 13' minuti per un infortunio alla caviglia destra. (Dal 14' Abate 6: Limita Ragusa, prova a duettare con Suso)
Montolivo 6: Sulla scia di Atene, fornisce una prova positiva dopo un lungo periodo lontano dai campi. Prezioso quando riesce a gestire il possesso palla nei momenti di massima pressione del Sassuolo.
Kessie 6,5: Sul prato del Mapei lascia spesso solo la polvere ai centrocampisti emiliani. Devastante in diverse accelerazioni, attento anche in fase di possesso palla. Va vicino al bersaglio grosso nella prima frazione che poteva suggellare una ottima prestazione.
Borini 6,5: Il solito lavoro sporco sulla fascia: pressa tutti gli avversari in fase di non possesso, trova spesso il fondo. Gli manca solo il gol che oggi ha cercato con due ottime conclusioni neutralizzate da Consigli. Non sarà bello da vedere, ma la sua presenza in campo si sente eccome. (dall'80 Antonelli s.v)
Suso 7: Se il Milan torna da questa trasferta con i tre punti deve ringraziare in gran parte lo spagnolo. Tiene palla e fa respirare la squadra, crea scompiglio alternando la ricerca del cross rispetto alla conclusione a giro, suo marchio di fabbrica Al 67' il gesto tecnico che vale l'intero prezzo del biglietto: dribbling su Peluso e sinistro che si insacca sotto al sette. Montella gli aveva chiesto più gol ed è stato subito accontentato.
Calhanoglu 5,5: Una buona partenza, condita da due conclusioni che impegnano Consigli. Nel mezzo la solita apatia che lo porta quasi a nascondersi. I piedi sono ottimi, suo l'assist per Romagnoli, ma ci si aspetta qualcosa di più dall'ex Bayer Leverkusen (Dal 63 Locatelli 6: Schierato sulle trequarti nel finale, impegna Consigli con un destro potente)
Kalinic 5,5: Ha sulla coscienza il gol fallito sul primo tempo e una buona occasione nel secondo su invito di Suso. Non decisivi ai fini del risultato ma segnale che il croato non ha ancora trovato la scintilla giusta.
All. Montella 6: Salva la panchina con una vittoria non bella ma meritata ai punti.
Daniele Longo
All. Montella 6: Salva la panchina con una vittoria non bella ma meritata ai punti.
Daniele Longo