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    Sassuolo-Genoa, Spinelli accusa: 'Dopo Moggi e Calciopoli è tutto uguale'

    Sassuolo-Genoa, Spinelli accusa: 'Dopo Moggi e Calciopoli è tutto uguale'

    Aldo Spinelli, presidente (in uscita) del Livorno, getta un'ombra sinistra sull'esito della lotta per non retrocedere dalla Serie A alla Serie B.

    L'ACCUSA DI SPINELLI - In un'intervista al Corriere dello Sport, il patron amaranto lancia il suo J'accuse: "Vendo il Livorno e mollo il calcio. Non ce la faccio più, certe cose mi hanno nauseato, e lo dico anche alla luce di quello che è successo in queste ultime giornate. Certi risultati, certe partite, dicevano che dopo Moggi e Calciopoli il calcio si era dato una ripulita, ma ha visto Sassuolo-Genoa? Dai, belin, nel Sassuolo ci giocano quattro giocatori di proprietà del Genoa che se gli emiliani non fossero rimasti in A sarebbero tornati a Genova. Queste sono cose che fanno male. Anche il Livorno è stato danneggiato. L’unica partita vera domenica scorsa è stata Bologna-Catania".

    IL FUTURO DEL LIVORNO - Sul futuro del Livorno: "Voglio vendere per 12 milioni di euro. Se questi dell’Università mercoledì si presentano con i commercialisti e i 12 milioni, io glielo do. Mi sembrano gente seria. Anche se il Livorno avrei voluto darlo ad altri per una questione di affetto. A Cristiano Lucarelli. Gli ho parlato e gli ho detto di prenderlo assieme a Protti. Sono persone serie che vogliono bene a questa città. Vediamo, anche se è tardi. Il Bologna? Non ho mai pensato di comprarlo".

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