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Il Milan ispira Pioli? Da mezzala arriva l'ultima chiamata per Saponara
Un vero e proprio dilemma. Che poi, per carità, avercene, soprattutto nell’attuale Fiorentina, di problemi così. Rientra Riccardo Saponara finalmente, dopo aver sofferto un numero maggiore di infortuni rispetto alle partite giocare. O quasi. Sfortunato, sfortunatissimo. Perché quando, contro il Chievo, era finalmente rientrato in campo dopo mesi torbidi dal punto di vista fisico, la metatarsalgia lo ha costretto a fermarsi nuovamente. Ma adesso c’è. Saponara sta tornando e la panchina contro la Roma è stata solamente l’anticamera del suo completo reintegro.
IL CAMBIO DI MODULO - Intanto, però, la Fiorentina ha cambiato modulo. Dopo un inizio composto da un solo sistema di gioco, perseguito probabilmente con troppa insistenza, aver sottoposto Benassi a uno strazio tattico ed essere incappati in una serie di prestazioni non esaltanti, Stefano Pioli ha mutato all’interno delle gare lo schema, togliendo poco a poco il trequartista, trasformandolo in un'ulteriore mezzala. E adesso, i viola, giocano appunto senza trequartista. Senza, quindi, il ruolo naturale di Saponara. "Niente paura", canta Luciano Ligabue. "Sono disponibile al 100%", ha dichiarato invece Saponara in un’intervista. “Sono disposto a fare tutto, anche la mezzala”, il concetto espresso dal giocatore viola, "una volta con Inzaghi al Milan, contro il Palermo, l’ho fatta: credo anche con buoni risultati, perché mi sono rivisto". Quindi Pioli può aver trovato un asso nella manica, vista la moria di alternative a centrocampo? Carlos Sanchez e Sebastian Cristoforo non convincono, per l’ex Empoli – società nelle quali casse verranno versati a gennaio i nove milioni pattuiti per l’obbligo di riscatto – si aprono maggiori spiragli.
GRAZIE, MILAN – Di Milan… in Milan. Da Filippo Inzaghi, il primo a provarlo come interno di centrocampo, fino a Badelj, infortunatosi nell’ultima gara e assente domenica contro la Spal. Come ovviare a ciò? Semplice, con l’inserimento di Saponara. Il minutaggio, però, è ancora da ritrovare e assimilare: l’avversario non è dei più temibili, ma comunque ostico. Soprattutto per questa Fiorentina, soprattutto in trasferta, visto che per i viola non esistono confronti semplici. Quindi vedremo se Pioli andrà sul sicuro o sperimenterà qualcosa: la squadra di Leonardo Semplici è un’insidia, ma se non lo provi con lei, difficilmente lo farai con le altre. L’idea potrebbe essere quella di cambiare un po’ il centrocampo. Ora che è stata intrapresa con una costanza abbastanza redditizia la strada del 4-3-3, tornare al 4-2-3-1 iniziale potrebbe rivelarsi un errore madornale. Ma chi lo fa il mediano? Possibile che in fase offensiva, Saponara possa alzarsi, con Jordan Veretout e Marco Benassi che andrebbero a formare una linea a due. In fase di non possesso, il francese potrebbe arretrare, lasciando i due italiani più avanzati. Insomma, Saponara è pronto a ripartire. Vecchia o nuova veste che sia.
IL CAMBIO DI MODULO - Intanto, però, la Fiorentina ha cambiato modulo. Dopo un inizio composto da un solo sistema di gioco, perseguito probabilmente con troppa insistenza, aver sottoposto Benassi a uno strazio tattico ed essere incappati in una serie di prestazioni non esaltanti, Stefano Pioli ha mutato all’interno delle gare lo schema, togliendo poco a poco il trequartista, trasformandolo in un'ulteriore mezzala. E adesso, i viola, giocano appunto senza trequartista. Senza, quindi, il ruolo naturale di Saponara. "Niente paura", canta Luciano Ligabue. "Sono disponibile al 100%", ha dichiarato invece Saponara in un’intervista. “Sono disposto a fare tutto, anche la mezzala”, il concetto espresso dal giocatore viola, "una volta con Inzaghi al Milan, contro il Palermo, l’ho fatta: credo anche con buoni risultati, perché mi sono rivisto". Quindi Pioli può aver trovato un asso nella manica, vista la moria di alternative a centrocampo? Carlos Sanchez e Sebastian Cristoforo non convincono, per l’ex Empoli – società nelle quali casse verranno versati a gennaio i nove milioni pattuiti per l’obbligo di riscatto – si aprono maggiori spiragli.
GRAZIE, MILAN – Di Milan… in Milan. Da Filippo Inzaghi, il primo a provarlo come interno di centrocampo, fino a Badelj, infortunatosi nell’ultima gara e assente domenica contro la Spal. Come ovviare a ciò? Semplice, con l’inserimento di Saponara. Il minutaggio, però, è ancora da ritrovare e assimilare: l’avversario non è dei più temibili, ma comunque ostico. Soprattutto per questa Fiorentina, soprattutto in trasferta, visto che per i viola non esistono confronti semplici. Quindi vedremo se Pioli andrà sul sicuro o sperimenterà qualcosa: la squadra di Leonardo Semplici è un’insidia, ma se non lo provi con lei, difficilmente lo farai con le altre. L’idea potrebbe essere quella di cambiare un po’ il centrocampo. Ora che è stata intrapresa con una costanza abbastanza redditizia la strada del 4-3-3, tornare al 4-2-3-1 iniziale potrebbe rivelarsi un errore madornale. Ma chi lo fa il mediano? Possibile che in fase offensiva, Saponara possa alzarsi, con Jordan Veretout e Marco Benassi che andrebbero a formare una linea a due. In fase di non possesso, il francese potrebbe arretrare, lasciando i due italiani più avanzati. Insomma, Saponara è pronto a ripartire. Vecchia o nuova veste che sia.