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Saponara: 'Quante lacrime per il Milan'
LACRIME ROSSONERE - C'è spazio, tra le sue parole, anche per il Milan, squadra del cuore in cui non si è riuscito ad imporre: "Il destino? Se quando ero al Milan non mi fossi infortunato al ginocchio non sarei tornato a casa a fare la riabilitazione, non avrei visto per 3-4 sere di fila Giulia che è di Forlì come me, alla quinta non avrei preso coraggio per andarci a chiacchierare in un bar e oggi non staremmo insieme. Era destino che al Milan andasse così? Non so, ma era uno step necessario della mia carriera e non rinnego neanche una lacrima di quelle che versai. Mi aveva preso la squadra per cui tifavo sin da bambino: altro che lacrime sprecate, fra le più sentite della mia vita".
AMICIZA CON TONELLI - In Toscana non solo ha ritrovato il campo, ma anche un amico come Tonelli: "Amico è quello che quando rientri ad Empoli ti dice: 'Vieni da me, non andare in albergo' e poi ti viene la varicella e lui finché non guarisci va da sua mamma a Firenze per lasciarti a casa. Lui è Tonelli".