Juve-Milan, il botta e risposta di CM
Stato di forma
BALICE – Le Nazionali hanno regalato un altro infortunio (Caceres) e qualche acciacco (Buffon, Lichtsteiner, Mandzukic). Nel complesso Allegri ha vissuto in questa stagione periodi peggiori, eventuali appannamenti fisici non possono più essere alibi.
ALBRIZIO - Mihajlovic tira un sospiro di sollievo: la sosta per le nazionali non ha lasciato strasichi e ha permesso di lavorare molto su alcuni singoli rimasti a Milano (come Niang). C'è però tensione dopo il brutto pareggio con l'Atalanta.
La chiave tattica
BALICE – Il tridente, se confermato, vedrà Morata ancora una volta esterno sinistro: dalla sua interpretazione del ruolo dipenderà l'atteggiamento di tutta la Juve. A meno che Allegri non estragga dal cilindro il coniglio Alex Sandro. Anche sul fronte rossonero tutto dipenderà da come le tre punte riusciranno a impensiere la difesa bianconera, mai così insicura in questi anni.
ALBRIZIO - Milan a trazione anteriore: Mihajlovic prepara uno schieramento offensivo per colpire rapidamente la Juve soprattutto sulle corsie laterali, affidando la difesa a un rigenerato Romagnoli. La Juventus proverà a sfondare per vie centrali, sfruttando la superiorità tecnica del centrocampo.
L'uomo chiave
BALICE – Cuadrado: è rimasto a Vinovo durante la sosta, per sfruttarlo Allegri sta cambiando tutta la Juve. Nel Milan l'uomo chiave può essere invece Cerci, dalla parte di Evra, Pogba e Morata può far saltare il banco o andare a fondo.
ALBRIZIO - Bonaventura: giocherà in mediana, se riuscirà a mettere le proprie qualità qualche metro più indietro farà la differenza. Nella Juventus molto ruota intorno a Pogba: quando si accende può fare la differenza, se non gira tutta la squadra ne risente.
Lo spauracchio
BALICE – Lo spauracchio della Juve è sicuramente Bacca: il suo attaccare la profondità può mandare fuori giri la coppia Bonucci-Chiellini. Per fortuna del Milan non c'è più Tevez, in compenso Dybala l'anno passato ha segnato sia all'andata che al ritorno.
ALBRIZIO - La Juventus è tutta temibile, attenzione particolare per Morata: ha già fatto male al Milan l'anno scorso, attaccante completo che ha diverse soluzioni per andare in rete. Facile dire Bacca per la Juventus, ma occhi puntati anche su Niang: il suo atletismo può fare la differenza sulla fascia ed è ancora a caccia del primo gol in campionato con la maglia rossonera.
Il duello
BALICE – In questo momento il duello più affascinante può essere quello a distanza tra Buffon e Donnarumma.
ALBRIZIO - La partita si gioca a centrocampo: Montolivo e Marchisio due registi adattati con qualità diverse, il reparto più efficace può indirizzare la partita da una parte o dall'altra.
Punto debole
BALICE – Quello che dovrebbe essere il punto di forza ora è il punto debole della Juve: il cuore della difesa. Del Milan i bianconeri dovranno sfruttare i black-out che spesso capitano nell'arco dei 90'.
ALBRIZIO - Il punto debole del Milan è mentale: spesso quando soffrono il possesso palla avversario finiscono per schiaccarsi all'indietro. La Juventus è fragile in difesa, soprattutto in mezzo: Bacca e le incursioni dei centrocampisti possono fare danni.
Chi rischia di più
BALICE – Mihajlovic, per il semplice fatto che ad Allegri rimane ancora la scialuppa di salvataggio della Champions.
ALBRIZIO - Due situazioni simili, due ambienti difficili: Allegri e Mihajlovic pagano un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, rischia più il tecnico rossonero per il gioco che non soddisfa il presidente Berlusconi.
Il pronostico
BALICE – Avrà la meglio la voglia di vincere o la paura di perdere? I pronostici sono fatti per essere sbagliati, ma sembra tirare aria di pareggio.
ALBRIZIO - Un pareggio sarebbe un contentino, non sarebbe di grande utilità per nessuna delle due squadre: prevarrà la voglia di vincere, il Milan può riuscire a espugnare per la prima volta lo Stadium.
Il precedente
BALICE – 30 ottobre 1994, il colpo di testa di Baggio firma l'1-0 che regala alla Juve di Lippi la certezza di poter vincere lo Scudetto dopo anni di dominio rossonero.
ALBRIZIO - 5 marzo 2011, Gattuso e la sua 'ciofeca' (così ribattezzata dal centrocampista stesso) regalano lo 0-1 e una vittoria sofferta e decisiva per lo scudetto al Milan. Uno da pochi gol Rino, questo forse il più pesante.
La probabile formazione
BALICE – Hernanes trequartista è una tentazione che non fa gola. Via libera dunque al 4-3-3: Buffon; Lichtsteiner (Barzagli), Bonucci, Chiellini, Evra (Alex Sandro); Khedira, Marchisio, Pogba; Cuadrado, Manduzkic, Morata.
ALBRIZIO - "Attaccare! Attaccare!" come chiede il presidente Berlusconi. 4-3-3: Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Cerci, Bacca, Niang.
Nicola Balice e Federico Albrizio
@NicolaBalice e @Albri_Fede90