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    Sansone: 'Sogno il Mondiale con l'Italia e la cima della Liga col Villarreal'

    Sansone: 'Sogno il Mondiale con l'Italia e la cima della Liga col Villarreal'

    Nicola Sansone, attaccante del Villarreal e della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport. "In Italia ho lasciato il cuore e la famiglia, ma in Spagna si gioca il calcio più bello e divertente - le sue parole -. Vestire la maglia del Bayern Monaco a 11 anni è stato un orgoglio immenso. Da piccolo giocavo a Monaco insieme a Soriano, non ci siamo mai persi e ora siamo insieme al Villarreal. Siamo grandi amici. Con Toni ho sempre avuto un ottimo rapporto, mi aiutava e mi dava consigli. Ribery è quello che mi ha impressionato più di tutti, dal vivo è pazzesco! Klinsmann lo ringrazierò sempre per avermi portato in prima squadra, mentre van Gaal è un ottimo allenatore ma vuole avere sempre ragione: a livello umano... così così. Il Sassuolo? Lo seguo sempre, devo tanto a Di Francesco che ha sempre creduto in me insegnandomi tante cose, a livello umano e in campo. Voleva che restassi, ma poi mi ha fatto un in bocca al lupo. Il ricordo più bello? La partita della salvezza al primo anno, contro il Genoa. Con i miei ex compagni siamo ancora in contatto, abbiamo una chat su Whatsapp! I ricordi di Real Madrid-Villarreal? Il 'Bernabeu' è lo stadio più bello in cui ho giocato in vita mia: appena entrato ho pensato 'chissà quando mi ricapita, me la voglio godere'. Emozione unica. Cristiano Ronaldo a fine partita era arrabbiato per il pareggio, quindi niente maglia. Ma me l'ha promessa per il ritorno. Lui è il mio idolo da sempre, adesso vediamo come andrà contro Messi l'8 gennaio. Quel gol da 52 metri? Ho visto il portiere fuori, c'ho provato ed è andata bene. Quando ho visto quella palla dentro per un attimo non ci ho creduto nemmeno io! Dopo la partita mi sono arrivati complimenti da tutti, oltre cento messaggi. Obiettivi? Arrivare tra le prime quattro in Liga e provare ad arrivare in fondo in Europa League. La maglia della Nazionale? La cosa più bella per un calciatore. Sogno il Mondiale. Dalla Germania mi hanno proposto delle convocazioni ai tempi dell'Under 15 e 16, ma ho sempre rifiutato: mi sento italiano".

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