Sanremo, la serata finale: Ermal Meta in pole, Arisa come la Juve. Irama in smart working, occhio a tre sorprese
FAVORITI - In testa alla classifica generale c'è Ermal Meta, sempre al primo posto anche in quelle parziali tranne ieri che si è classificato 5° con i voti della sala stampa. Il cantante è deciso a bissare la vittoria del 2018 conquistata in coppia con Fabrizio Moro, ma occhio a Willie Peyote: il tifoso del Toro si era presentato come possibile sorpresa al debutto sul palco dell'Ariston ma di giorno in giorno la sua 'Mai dire mai (la locura)' ha convinto tutti. Arisa è come la Juve: gira e rigira sta sempre lì, ai primi posti. E con la sua esperienza punta a scavalcare gli altri due. Nel 2009 ha vinto l'edizione giovani, nel 2012 il premio della sala stampa e nel 2014 ha trionfato con 'Controvento'. Curiosità: in via Matteotti, a Sanremo, c'è anche una targa dedicata a lei.
DA PODIO - In questa categoria abbiamo inserito quei cantanti che anche se non dovessero vincere ma classificarsi secondi o terzi avrebbero vinto comunque. Ci inseriamo Irama, che tra mille difficoltà continua prendere applausi nonostante venga valutata la sua prova registrata: un Sanremo in smart working può dargli le soddisfazioni che merita. Insieme a lui ci mettiamo anche i Maneskin, il volto rock di questo Festival, gli Ibra della musica: sguardo cattivo ma cuore caldo. E ancora Malika Ayane e Madame, che con il suo rap ha lasciato tutti a bocca aperta Cristiano Ronaldo compreso.
POSSIBILI SOPRESE - Colapesce Dimartino sono come Zapata e Muriel quando giocano in coppia: potenza e velocità, non li prendono più. Gaia se la ricordano in pochi, ma nelle scorse serate ha sbagliato poco e niente e per chi ha iniziato questo 'campionato' senza grandi pretese arrivare in zona Champions sarebbe un gran traguardo. Poi? Ah sì. Prendete un gruppo di amici con tanta fantasia e metteteli sul palco dell'Ariston: eccoli, lo Stato Sociale. Estro e fantasia al servizio della squadra; come una scheggia impazzita che sa essere anche concreta come quando hanno evidenziato il momento difficile dei lavoratori dello spettacolo.
@francGuerrieri