San Siro nel limbo da 5 anni. Inter a Rozzano, il Milan a San Donato e il ritardo italiano sugli stadi
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LE CAUSE DEL RITARDO - La burocrazia ha frenato il progetto e Inter che Milan si sono aperte a soluzioni alternative. Tanti i motivi della scelta, come riporta Calcio e Finanza: dagli scontri col Comune e con i comitati, a quelli con la Soprintendenza, dal tema del vincolo alla ultima ipotesi della ristrutturazione foraggiata da WeBuild. Un progetto da 1,3 miliardi di euro è di fatti in un limbo.
LE ALTERNATIVE - Sia l’Inter che il Milan hanno accelerato negli ultimi mesi sulle alternative di Rozzano e San Donato. Il Milan punta su San Donato dal giugno 2023, quando ha acquistato Sportlifecity, la società che possiede i terreni su cui dovrebbe essere costruire lo stadio da 70mila prevedendo un investimento da 1,3 miliardi in un progetto in cui sono previsti anche un’arena, lo store, museo e sede. L’Inter punta invece su Rozzano nel 2023 e si accorda con il gruppo Cabassi (proprietari dei terreni) per un diritto di esclusiva sull’area fino a gennaio 2025. I nerazzurri vogliono creare un impianto da 70mila posti in una area con strutture sportive, aree di ristorazione, negozi e servizi.
LE ALTRE - Ma sono tanti i progetti sugli stadi per cui si sta lavorando in Italia, nazione in cui l'età media delle strutture è di 61 anni. Ce ne sono 14 in fase di pianificazione o realizzazione, con investimenti complessivi previsti superiori ai 3 miliardi di euro in molte città come Bologna, Firenze e Roma. Qualcosa, lentamente, si muove ma il confronto con l’estero resta impietoso.
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