San Siro apre le porta ai matrimoni
Come si legge sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, il regolamento impone la celebrazione civile all’interno della cosiddetta «casa comunale», cioè Palazzo Marino e le sedi del Municipi, ma tutto il resto dei rituali e i festeggiamenti potranno svolgersi nelle sale dedicate che i futuri sposi potranno scegliere. In base al numero di invitati, ce ne sono a disposizione tre e ovviamente i costi cambiano in base a esigenze e desideri: dalla «Sala Arancio», sotto all’omonima tribuna del primo anello, alle due «Sale Executive» ed «Executive 3» nel primo anello rosso. La prima, composta da due sale collegate da una scala, dà la possibilità di ospitare quasi mille persone a buffet. La «Executive 3» è destinata ad eventi più ristretti con 80 ospiti seduti o 150 a buffet. Il vero e proprio gioiello è invece la «Executive», che può accogliere 700 persone a buffet e 400 sedute ma gode anche di vista direttamente sul campo da gioco: con uno spettacolo davvero mozzafiato da godere dietro le vetrate durante la cena.
Non solo, esiste la possibilità di scegliere un servizio catering interno o esterno, per soddisfare le diverse esigenze. Difficile fare però una stima del costo minimo; allestimenti, cibo e numero di persone possono farlo variare molto. E questo vale anche per tutti gli altri eventi che si organizzano all’interno dello stadio. Così dalla proposta di matrimonio dell’interista Yuto Nagatomo, arrivata addirittura sul campo di gioco con lo stadio vuoto, si passerà direttamente alle nozze in un contesto unico per tifosi di Milan ed Inter e non solo. I precedenti non mancano. A luglio un ragazzo chiese alla fidanzata di sposarla durante un concerto dei Coldplay proprio a San Siro e nel 2013 un 28enne juventino fece esporre uno striscione rossonero per la futura sposa milanista: «Eleonora, mi vuoi sposare?». Inoltre, a Barcellona ci si sposa allo stadio già dal 2010 ed è persino previsto un costo aggiuntivo di 1.500 euro per gli sposi che vogliono farsi fotografare con i trofei del club. Anche l’Italia si è adeguata in questi anni e, nel 2016, a Firenze è stata proposta una mozione per dare la possibilità agli sposi addirittura di celebrare il rito sotto la curva Fiesole dello stadio Artemio Franchi.