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Sampmania: siamo un cinepanettone, ma 'quetiamo' lo stesso
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Certo ieri ero abbattuto dopo la partita con la Feralpi. Anche perché si trattava del classico incontro da portare a casa in carrozza, una festa al Ferraris annunciata. E storicamente tali occasioni le canniamo. Nemmeno da dirlo poi: noi non siamo quelli che completano la rimonta epica, o che segnano il gol meraviglioso nel recupero, al 90'+7'. Noi siamo quelli che il gol al 90'+7' lo subiscono. Nel caso specifico, era l'81', ed è già andata bene così rispetto alla media.
Sono fermamente convinto che se Kasami, in pieno spirito natalizio, non avesse piantato una bella gomitata in pieno sterno ad un avversario, probabilmente avremmo completato la rimonta dopo i venti, tremendi minuti iniziali già entro la fine del primo tempo. Non ho la controprova, ma penso pure che questa partita l'avremmo ribaltata in scioltezza nella ripresa. Tutto come da copione del perfetto film di Natale. Peccato che, se la Samp fosse un film di Natale, non sarebbe "Una poltrona per due" bensì un cinepanettone dove si accavallano sfighe incredibili e situazioni surreali, mixati a qualche rutto.
La Samp ieri ha evidenziato di nuovo il difetto più evidente a mio avviso in stagione, ossia la difficoltà nel mantenere alta la concentrazione nei momenti più 'rilassati'. Può capitare a gara in corso - e spiegherebbe le tante rimonte subite - può succedere anche nell'approccio del match, vedi ieri e Brescia. Contro la Feralpi, però, ho apprezzato uno spirito combattivo, orgoglioso fin quasi al commovente. Nella ripresa la Samp era stremata, sulle gambe dopo aver messo alle corde gli avversari in inferiorità numerica. Il gollonzo di Zennaro ha spezzato la schiena al Doria, ma sino a quel frangente ai blucerchiati potevi dire proprio poco. Non sono solito cercare alibi alle sconfitte, ma la batosta con la Feralpi la considero una giornataccia, girata storta dal primo all'ultimo secondo, condita da errori, individuali e arbitrali (c'era un rigore su De Luca all'inizio, un fallo su Esposito al limite dell'area e in generale una condotta rivedibile).
Quindi sì, io queto lo stesso. e secondo me quetate pure voi. Vivo sereno perché abbiamo una squadra capace di lottare e giocarsela alla pari con praticamente tutte le avversarie della Serie B, vivo sereno perché non sto rischiando il fallimento, vivo sereno perché per la prima volta alle spalle non ho l'ombra dell'ex proprietario a turbarmi, e già questo sembra tanto un miracolo di Natale. Intanto ci rivedremo tra un paio di giorni, così potremo ricominciare ad incazzarci dopo Samp-Bari.
@lorenzo_montaldo
@MontaldoLorenzo