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Sampmania: se la meritava Viviano
Se la meritava perchè para i rigori, perchè risulta sempre decisivo, e perchè beh, non ha nulla, ma proprio nulla, da invidiare a Mirante e Sportiello, con tutto il rispetto per due ottimi portieri. E se la meritava anche perchè lui, più di ogni altro giocatore della Sampdoria, ha dimostrato di essere all'altezza di un Europeo.
Se la meritava perchè non ha mai e poi mai sponsorizzato la sua candidatura. Se la meritava perchè non ha mai fatto pressioni su Conte. Se la meritava per le risposte che ha dato quando gli si chiedeva se ambisse all'azzurro: ha sempre detto che non avrebbe mai potuto rispondere di si, per non mancare di rispetto a chi in Nazionale c'era già. Se la meritava perchè, nella stagione in cui la Sampdoria ha rotto con il suo pubblico, lui è riuscito a farsi amare da un'intera gradinata. E se la meritava perchè, parlando con qualunque sampdoriano, vi dirà: "L'anno prossimo bisogna cambiare tutta la squadra, TRANNE Viviano".
Viviano meritava la Nazionale perchè ha sempre difeso i colori che indossa. La meritava perchè è uno di quei giocatori che vivono il calcio come lo vivrebbe un tifoso catapultato sul campo. E la meritava anche perchè è stato l'unico capace di chiedere scusa dopo la stagione fallimentare della sua squadra.
L'avrebbe meritata anche senza il supporto del campo, quella maglia. Poi, però, se ci riflettiamo ci rendiamo conto anche del fatto che a Viviano spetta il record di parate in Serie A in stagione, e anche quello di rigori parati. Senza saltare neppure una partita sino alla gara con la Juve. E la mente non può non tornare a quegli interventi miracolosi contro Frosinone, Udinese, Lazio, Sassuolo. E poi il derby dell'andata, il miracolo su Ilicic nella partita con la Fiorentina, e quelli con la Juve e la Roma a Marassi nel 2015...
No, non ha staccato il pass per Euro 2016. Pazienza, di sicuro non ne farà un dramma. Ma la Sampdoria l'ha salvata lui, più di tutti. E a Genova non lo dimenticheranno tanto facilmente.