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Sampmania: sbrogliare l'attacco del Doria è qualcosa di complicatissimo
Facciamo una premessa: siamo tutti d’accordo sul fatto che alla Samp servano ancora un esterno offensivo, e una punta in grado di far rifiatare Quagliarella, giusto? Io ne ero pienamente convinto sino a pochi minuti fa, lo sento dire da mesi. Poi, riguardando l’elenco di calciatori a disposizione di mister Di Francesco, ho notato che in rosa il Doria ad oggi ha:
- Quagliarella - Bonazzoli - Gabbiadini - Caprari - Maroni - Ramirez e, udite udite, anche un giocatore che quasi tutti scordano quando analizzano il reparto offensivo doriano, ossia Jankto. Io, ad esempio, ero convinto che il ceco fosse il calciatore in rosa pronto a beneficiare maggiormente dell'avvicendamento in panchina tra Giampaolo e Di Francesco. E resto di tale idea tutt'ora: il ragazzo che ha fatto innamorare Udine sino a scomodare l'Arsenal, l'Inter, il Napoli e il Milan non può essere sparito tutto d'un tratto, no? Jankto nasce centrale nei ‘5’ di centrocampo, è vero, ma le cose migliori le ha fatte da esterno offensivo mancino nel 3-5-2. Di Francesco dovrà scegliere se proseguire nel solco tracciato da Giampaolo, adattando Jankto mezz’ala, oppure affidargli compiti decisamente più aggressivi. Da questa scelta ritengo passi molto anche del mercato della Samp.
Quello che salta agli occhi è che la Samp ha parecchi calciatori fuori ruolo o comunque adattati al modulo di mister Di Francesco. Tolto Quagliarella (uno con la sua tecnica e esperienza sarebbe a suo agio anche da difensore centrale, figurarsi in un attacco a uno, a due, a tre o a quattro) l’unico calciatore pienamente calato nel 4-3-3 dell’ex allenatore della Roma è Caprari. Brevilineo, rapido, scattante, Caprari ha vissuto al stagione migliore della sua carriera proprio da attaccante sinistro in un modulo speculare a quello adottato dalla Samp di oggi, ossia il 4-3-3 targato Pescara. Tanto è vero che delle 9 reti realizzate nella stagione 2016/2017, ben 6 erano arrivate giocando in quella posizione. Lui sì, che con il nuovo tecnico si potrà togliere delle soddisfazioni. Politano, tanto per dire, grazie all’attuale tecnico blucerchiato è arrivato sino all’Inter.
Gli altri attaccanti doriani invece sono tutti collocati in posizioni che hanno occupato soltanto marginalmente. Prendiamo Maroni, ad esempio: l’argentino nel Boca giocava trequartista, da classico ‘diez’, e ha fatto l’esterno soltanto un paio di volte per emergenza. Probabilmente è in possesso delle qualità per ricoprire il compito come da richieste del mister, ma non lasciargli il tempo di metabolizzare i nuovi dettami sarebbe l’errore peggiore da fare con un ragazzino del 1999 appena catapultato dall’altra parte del mondo. Anche Gabbiadini ha già fatto l’esterno, anzi, secondo me l’ex Bologna ha mostrato le cose migliori proprio largo a sinistra con Mihajlovic in panchina. Però, il modo di interpretare il tridente da parte di Mihajlovic è molto diverso rispetto alla concezione che ha Di Francesco. Gabbiadini non è il furetto sgusciante e rapido che allarga la difesa, il meglio lo dà quando può accentrarsi e calciare con l’interno. Dalla sua ha anche la possibilità di giocare punta, ed eventualmente far riposare Quagliarella, il che rappresenta un valore aggiunto. Un capitolo a parte lo merita Ramirez: lui con il modulo di Di Francesco non ci azzecca nulla. Però si sbatte, si adatta e la cosa piace, alla Samp ma pure ai tifosi che lo hanno notato. Bonazzoli, invece, è alla ricerca di una conferma: scelta delicatissima, forse un prestito sarebbe ancora l’opzione migliore, chissà.
Ora, appare piuttosto evidente che l’attacco doriano sia attualmente estremamente congestionato. Giochiamo un attimo al fantacalcio: mettiamoci dentro ancora un esterno, diciamo un Kamano, e un Ben Arfa. E ipotizziamo pure un addio temporaneo di Bonazzoli, considerando nel contempo Jankto centrocampista. Fanno comunque 7 giocatori per il reparto, un’enormità per la Samp, perchè pesano come ingaggio ma pure a livello 'di spogliatoio'.
Probabilmente qualche movimento in uscita il Doria vorrebbe aggiungerlo, ma piazzare ad esempio Ramirez non è così semplice (guadagna tanto, ha un contratto relativamente lungo e i blucerchiati lo avevano pagato) mentre quelli che hanno mercato, ad esempio Caprari, sono quelli più adatti al 4-3-3 della Samp e quindi difficilmente sostituibili. Potrebbe partire Gabbiadini? Il sospetto è quello, magari in uno scambio con la Fiorentina per Simeone, e onestamente mi spiacerebbe parecchio. Quello che è certo è che Di Francesco dovrà inventarsi qualcosa: buona fortuna mister, fortuna che lui ha le idee più chiare delle mie, e non ha bisogno di scrivere Sampmania...
@lorenzomontaldo
@MontaldoLorenzo