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  • Sampmania: qualcuno dica qualcosa

    Sampmania: qualcuno dica qualcosa

    • Lorenzo Montaldo
    Potrei fare copia e incolla dell'editoriale di giovedì scorso, intanto non cambia nulla. La Sampdoria continua il suo naufragio, con numeri sempre più impietosi e noi, che non c'entriamo nulla, rimaniamo qui con il fegato avvelenato ad arrovellarci e a scannarci tra noi per trovare responsabilità, cause, motivi vari. "Colpa di Pirlo", "No, è la della dirigenza", "Sono i giocatori che vanno in campo". Questi sono i i tre filoni più gettonati. Tutti hanno motivazioni più che valide a sostegno, ma quando mi sento chiedere, come ieri in trasmissione, "Di chi è la colpa?", il mio sistema va in crash.

    Già, di chi è la colpa? Colpa di Pirlo, quello che probabilmente pagherà per tutti, poichè incapace di trovare una quadratura del cerchio e di far rendere una squadra a nomi competitiva quantomeno per una tranquilla metà classifica in Serie B? Impossibile dire il contrario, è l'allenatore a dover amalgamare gli ingredienti a sua disposizione. Pirlo per troppo tempo ha tentato di fare l'arrosto usando farina e uova. Però, se Borini da due passi centra la traversa e non la porta, se Ghilardi fa la finta a Stankovic e il pallone si infila in porta, se Delle Monache marca al contrario Iemmello, la colpa non è di Pirlo. Tra l'altro, il rammarico per me è doppio perché ieri, nei primi minuti, vi confesso di aver pensato: "Ecco, questo è il modulo più adatto per la Sampdoria". Il 4-4-2 ordinato, scolastico, con due punte e quattro giocatori sugli esterni mi pare il sistema di gioco più confacente agli elementi a disposizione, specialmente con il rientro di Depaoli al posto di Girelli. Basta centrocampi leggeri, improbabili tridenti con gli avversari che ti affettano sulle fasce. Peccato, lo avesse fatto prima...


    Colpa dei giocatori? Certo, in campo scendono loro. La scusa dei tanti giovani non regge, ieri l'età media dell'undici titolare era 25,4 anni. In campo c'era Stojanovic, 27 anni, Murru e Barreca di 28, Ricci di 29 e Borini che di primavere ne vanta 32. Sei degli undici titolari erano over 25. Tra l'altro, sono proprio loro i più deludenti. Trovo inconcepibile che calciatori con alle spalle oltre 1200 partite tra i professionisti, gran parte in Serie A, e che magari hanno vissuto spogliatoi importanti accettino supinamente di ingoiare due pappine dal Venezia, Pisa e Cittadella, e 'reagiscano' prendendo due pere dal Catanzaro. Però, è altrettanto evidente che, a livello di impegno, in partite come ieri a gran parte degli elementi non sia imputabile nulla. E allora? Sono improvvisamente diventati tutti scarsi, come se li avessero toccati gli alieni di Space Jam?


    Colpa dei giocatori e colpa di Pirlo, certo. Ma se sulla panchina della Sampdoria hanno fallito tutti e quattro gli ultimi allenatori, un motivo ci sarà, che ne dite? Il depauparamento tecnico, in corso da anni, e le turbolenze societarie possono avere influito? Io credo di sì. Pirlo, come Stankovic prima di lui, come Giampaolo prima di lui, e come D'Aversa prima ancora, si è ritrovato nel tritacarne senza avere alcun tipo di schermatura. Con un'aggravante: sino all'altro ieri la società non c'era, il povero Lanna si barcamenava come poteva. Ora la proprietà esiste, ieri un pezzo era pure allo stadio, e i tifosi doriani si attendono quantomeno un intervento verbale.


    Non penso che Radrizzani e Manfredi siano dei fessi. Tutt'altro, sono convinto che siano persone molto intelligenti. E ritengo pure che siano consigliati in maniera ottima a livello comunicativo. Quindi, trovo incomprensibile questa linea del 'no comment'. Se non possono parlare in prima persona, per chissà quale motivo giuridico, legale etc, parli la dirigenza che ha costruito questa squadra, con lacune evidenti e clamorose inutili da elencare per l'ennesima volta. Scenda Legrottaglie di fianco a Pirlo, in sala stampa, lo confermi e spieghi la sua versione dei fatti. Si scusi con i doriani allo stadio per lo scempio visto sino ad oggi. Magari, non servirà a nulla ma almeno è una dimostrazione di empatia. Veniamo da annate in grado di sbriciolare qualunque tifoseria, e ieri i sostenitori blucerchiati erano in 25.000 al Ferraris per una squadra ultima in classifica in Serie B battuta dal Catanzaro. Anche solo per rispetto, qualcuno dica qualcosa. Non ne possiamo più di questo silenzio assordante.

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