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Sampmania: la 'sindrome Skriniar'
Ecco, credo che Andersen sia vittima della sindrome di Skriniar. Ve lo ricordate il gigante slovacco? Dopo la prima stagione alla Samp, quando le voci di mercato sull'Inter avevano iniziato a diffondersi, era tutto un coro e una lamentela 'Questi dopo una stagione buona in Serie A valutano uno sconosciuto 30 milioni di euro' 've ne diamo 15 e vi accontentate'. Da Genova, per contro, arrivava la replica esattamente opposta: 'Srkiniar ne vale persino di più, ve ne accorgerete'. Ecco, oggi quanto vale Skriniar, che alla fine era stato messo a bilancio per quasi trenta milioni? A proposito, piccolo inciso, ora non fa più tanto ridere la valutazione di Caprari, che la Samp potrebbe cedere tra i 16 e i 18 milioni, no?. La differenza, come sempre, la fa il punto da cui si guardano le cose. Se io tifoso non seguissi la Samp tutti i giorni, potrei legittimamente non conoscere il reale valore di un calciatore. Ma vedendo Skriniar domenica dopo domenica, ti rendevi conto lontano un miglio che il ragazzo aveva le potenzialità per essere un crack. Magari non ce lo si immaginava così forte, ma tutti a Genova lo ritenevano un predestinato. Figurarsi gli operatori di mercato, quelli che fanno il prezzo e che in una partita magari si concentrano soltanto su quel giocatore specifico, vivisezionando i suoi posizionamenti e i suoi interventi.
Nel frattempo il mercato è cambiato ulteriormente. I prezzi sono slittati ancora verso l'alto, e la Sampdoria ha continuato a fare quello che sa fare meglio, ossia player trading. Oggi i blucerchiati valutano Andersen 35 milioni. Circa cinque in più di Skriniar, e alla fine il punto di caduta potrebbe essere trovato proprio attorno ai fatidici 30 milioni. Apriti cielo. In giro sui forum, processione di tifosi delle varie società accostate indignati. 'Costa come Manolas', 'E' troppo' sino al mio preferito, 'La valutazione giusta è 20'. Giusta in base a cosa? La realtà è che la quotazione del mercato la fanno vari aspetti miscelati assieme: contribuiscono la 'forza' della squadra che vende, ovviamente (comprare dalla Sampdoria non è lo stesso che bussare a casa Real Madrid) ma anche la quantità di proposte sul piatto, i rapporti dell'entourage con una società piuttosto che con un'altra, l'età, i margini di crescita, la durata del contratto (quello di Andersen scade nel 2022), la necessità che ha il club interessato di acquistare, e pure l'andamento del mercato.
Personalmente - ma si tratta di un'opinione personale – ritengo Andersen leggermente meno forte di Skriniar. Secondo me Skriniar era più completo, commetteva meno errori ed era dotato di più fisico. Andersen è più elegante, un perfetto difensore da calcio inglese a mio modo di vedere, ma parliamo comunque di differenze impercettibili. Quello che è certo è che si tratta di un gran bel calciatore, capace di migliorare ulteriormente. Il classico giocatore che si intuisce essere già pronto per una squadra di prima fascia a livello europeo (così come per Torreira e lo stesso Skriniar, non ad esempio per Schick). Trenta milioni, per un calciatore del genere, sono una cifra adeguata, e la Sampdoria ha già dato mandato per trattare su tale base. Niente sconti, né contropartite che non siano calciatori già chiesti esplicitamente da Di Francesco. La bottega Sampdoria è piuttosto cara, è vero, ma vende pezzi di qualità. E la qualità si paga il giusto. Non ve ne pentirete, chiedere all'Inter per ulteriori info.
@lorenzomontaldo
@MontaldoLorenzo