Sampmania: il misterioso caso dell'allenatore
La Sampdoria da lunedì non ha un allenatore. A Bogliasco le redini del gruppo le ha prese il solido Pedone ma tutti aspettano di capire quando arriverà il vero timoniere della barca. Tra quanto? Impossibile dirlo anche perché il tempo a disposizione è tanto. In questo momento al Mugnaini tra Nazionali e infortunati si allenano in pochi, solo da tra qualche giorno il gruppo tornerà ad essere quasi completo.
La lunga attesa somiglia molto a quella che portò sulla panchina doriana Mihajlovic. Aspettato per dieci giorni e poi arrivato portando in dote il suo carisma. All’epoca la gestione era stata di Garrone che sapeva quanto il serbo potesse dare alla causa ed era pronto ad aspettare tutto il tempo possibile pur di portarlo a Genova.
Ferrero farà la stessa cosa? Forse, ma in questo caso non sarebbe giusto. Perché Montella al momento è molto lontano mentre Mihajlovic doveva in fin dei conti solo aspettare di giocare una partita con la Serbia per poi arrivare in Liguria. Oggi aspettare troppo potrebbe anche significare rimanere senza allenatore per molto tempo e poi dover virare su una seconda scelta. Un peccato capitale. La strada giusta da seguire molto probabilmente sarebbe quella di capire massimo entro la serata quali margini di trattativa esistano con la Fiorentina e poi virare verso Guidolin per portarlo a Bogliasco già domani mattina. E’ lui il prescelto per il dopo Zenga, sogno Montella a parte.
