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    Sampmania: non c'è più tempo da perdere

    Sampmania: non c'è più tempo da perdere

    • Lorenzo Montaldo
    I soliti, maledetti 45 minuti. Quelli che ogni volta inguaiano la Sampdoria, quelli che puntualmente vengono regalati all'avversario, quelli che, se uniti al mal di trasferta che affligge la squadra blucerchiata in maniera cronica, contribuiscono a creare un vero disastro. Il primo tempo di Bologna è stato semplicemente un incubo. Quasi come se la sceneggiatura del copione doriano fosse stata scritta da un sadico.

    Difesa terribile, Doria totalmente scarico mentalmente e i nuovi acquisti (arrivati per non far rimpiangere Regini e Zukanovic) che mettevano in mostra amnesie da mani nei capelli. Il Bologna semplicemente spadroneggiava nella metà campo di Montella, difesa e centrocampo blucerchiati in bambola, attacco sterile. Palo rossoblù, uno a zero, due a zero, tre a zero annullato: sembrava di essere ritornati indietro nel tempo sino al 6 dicembre con il Sassuolo avanti 0-3 a Marassi all'intervallo.

    La differenza tra questa e quella Samp è che il Doria formato 2016 almeno 45 minuti li gioca. Magra consolazione, vero, e per completare il pomeriggio da incubo dei tifosi genovesi perchè non inserire anche un rigore allo scadere e un'espulsione negata per un fallo su Muriel? Alla Samp è andato tutto storto, ma non bastano gli arbitri o la sfortuna a giustificare uno sprofondo estremamente preoccupante.

    Guardiamo anche i (pochi) lati positivi di giornata: la crescita di Correa, esponenziale nelle ultime giornate; il guizzo di Muriel, uscito dal campo ectoplasma nell'intervallo e rientrato – a tratti – fenomeno nella ripresa (raramente ho visto un giocatore in grado di alternare con questa frequenza apparente indolenza e spunti da fuoriclasse); un buon secondo tempo di Dodò dopo un esordio da titolare davvero difficile. Stop. Se non altro, il 3-5-2 con cui Montella ha corretto l'iniziale 4-2-3-1 ha ridato coraggio ad una squadra grigia e spenta: il mercato sembra confermare che l'Aeroplanino probabilmente punterà sulla difesa a 3, la strada tracciata potrebbe essere quella giusta per trovare la quadratura del cerchio.

    Viene da dire che ritornare subito in campo potrebbe rivelarsi un toccasana a livello mentale per i blucerchiati: la partita con il Torino è di quelle da non sbagliare, ma per fortuna la Samp avrà poco tempo per piangersi addosso. Anche perchè di tempo da perdere non ce n'è più.

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