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  • Sampmania: era San Valentino, sembrava Carnevale

    Sampmania: era San Valentino, sembrava Carnevale

    • Lorenzo Montaldo
    Viviamo in un paese meraviglioso. E' un posto dove i rinvii possono sommarsi ad altri rinvii, dove la prescrizione ha salvato, salva e salverà centinaia di situazioni spinose, e nel quale schivare le proprie responsabilità  viene considerato una nota di merito. Evidentemente, se ci riesci sei più furbo degli altri, no? Non entro nel merito della questione, perché non ho le competenze o l’autorità per discutere gli eventuali scenari giudiziari, né lo spazio per filosofeggiare sulla presunzione di innocenza, inserita - e meno male - nella nostra Costituzione. Posso limitarmi a commentare quel che vedo: mi pare evidente che l’obiettivo numero uno di Ferrero sia prendere tempo, e sospetto che lo sia sempre stato. Lo era di sicuro qualche mese fa, durante la trattativa Vialli, e resta tale pure adesso, tra una proposta di concordato e un rinvio dell’udienza. Perché lo sta facendo? Domanda da un milione di euro, anzi, da 120 milioni. Io risposte non ne ho, ho solo tante supposizioni e altrettanti interrogativi.

    Ah, ieri era San Valentino! Sembrava Carnevale. Ad un certo punto, pensavo di trovarmi su Scherzi a Parte, in particolare quando ho letto le designazioni arbitrali per Sampdoria-Fiorentina. L’Associazione Italiana Arbitri ha deciso unilateralmente di auto-infliggersi, in perfetto stile masochistico, una bella grana, grossa come una casa, per di più piantandosela saldamente nel suo orticello privato. La pensata dell’Aia è stata la seguente: cosa c'è di meglio che inviare un arbitro nato a Firenze per arbitrare Sampdoria-Fiorentina, scontro fondamentale in ottica salvezza? ‘Niente’, deve essere stata la risposta, dal momento che a Marassi arriverà, direttamente da Pescia, Irrati. Poveretto, lo invidio davvero poco.

    Ma voi vi immaginate la pressione e i retropensieri di un essere umano nel dirigere una partita del genere? La domanda, quindi, sorge piuttosto spontanea: cara AIA, era proprio necessario prendere questa decisione? Non esisteva un modo per svicolare, scansare la situazione spinosa e eventuali polemiche inutili? Non si trovava un sistema per evitare ai tifosi della Sampdoria i bruciori di stomaco anticipati, e ad un vostro associato i carboni ardenti della gogna mediatica a cui verrebbe sottoposto in caso di errore? Non metto in dubbio la legittimità della scelta, seppur collocata in una zona d'ombra della normativa. Sono certo che si possa fare a termini di regolamento. Ma il fatto che si possa fare non significa doverlo necessariamente fare. Perché non schivare la magagna? Mistero, destinato a rimanere tale perché gli arbitri non parlano. Altra follia di un mondo veramente  arzigogolato e complesso. 'Se c'è Aia c'è gioia', diceva uno spot. Oddio...

    Sapete chi sono altri due che passeranno la vigilia di Sampdoria-Fiorentina sulla graticola? Uno è Ranieri, l’altro è Omar  Colley. Il motivo è lo stesso, soltanto visto da due angolazioni differenti. Sir Claudio si interrogherà sul grande quesito degli ultimi giorni, Colley sì-Colley no, mentre il centrale dovrà dimostrare di poter arrestare la sua involuzione. Sono convinto che l’allenatore della Samp abbia già deciso, e se dovessi scommettere direi che domani sarà ancora il gambiano a partire titolare al fianco di Tonelli. Prima di basarvi sui miei suggerimenti per stilare la formazione del Fantacalcio, comunque, ricordatevi che sino ad oggi non ho praticamente mai azzeccato la formazione e le scelte di Ranieri: leggere quell’uomo è quasi impossibile.

    Fortuna che San Valentino è passato. Un’altra giornata così, tra miele, coppie innamorate, designazioni arbitrali e rinvii non l’avrei potuta reggere. Fatemi un favore, l’anno prossimo sedatemi il 13 febbraio sera. Non si sa mai, metti che sia colpa di qualcosa nell’aria, o nell'Aia. Questione di 'r'…

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