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    Sampmania:| Tanta voglia di impresa

    Sampmania:| Tanta voglia di impresa

    L'appetito vien mangiando, e dopo la vittoria allo Juventus Stadium la Sampdoria cerca il bis contro un'altra grande del nostro calcio: il Milan di Allegri. I tifosi sognano una doppietta che sarebbe storica e soprattutto inaspettata dopo un finale di 2012 al di sotto delle aspettative. La squadra ci crede, caricata da quell'1-2 con le fattezze dell'impresa eroica conquistato domenica scorsa. Mentre tutti guardano al mercato i blucerchiati pensano al campo, perché dal fronte trattative non ci sarà nessuna rivoluzione: quelli che ci sono bastano e avanzano per salvarsi, anche se alla fine uno o due rinforzi arriveranno. Delio Rossi lavora come un matto, mette sotto la squadra ad ogni allenamento, ha idee chiare e precise ma anche qualche dubbio, perché dopo neanche un mese aver risolto tutto sarebbe, più che una magia, un peccato di presunzione. 

    Il tecnico non dorme la notte ma sogna ad occhi aperti la doppietta che lo farebbe entrare nel cuore dei tifosi e di una squadra che ha già dimostrato di volerlo seguire in ogni suo ordine. Si riparte dal Milan, consci del fatto che per vincere servirà un altro capolavoro, perché i rossoneri saranno anche in difficoltà ma non possono essere sottovalutati. Il ritrovato Palombo e capitan Gastaldello guideranno da dietro una squadra che dalla sua gioventù vuole non solo il talento ma soprattutto la sfacciataggine per non aver paura di nessuno. 

    Le sirene del mercato suonano per Icardi, Obiang, Poli e Krsticic, ragazzi che però oltre alla classe hanno testa e intelligenza per capire che il loro futuro dipende da quello che faranno con la maglia della Sampdoria. Una vittoria contro il Milan potrebbe farli definitivamente svoltare. E allora tutti a caccia dell'impresa impossibile, la seconda in una settimana che oltre a far brillare il cielo sopra Marassi consentirebbe ai blucerchiati di lasciarsi alle spalle la lotta salvezza proprio alla vigilia degli scontri contro Pescara e Siena.

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