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    Sampdoria, Yoshida: 'Sono venuto per giocare. Nessuno si aspettava il mio addio'

    Sampdoria, Yoshida: 'Sono venuto per giocare. Nessuno si aspettava il mio addio'

    C'è grande attesa a Genova, sponda Sampdoria, per la prima apparizione in blucerchiato del difensore giapponese Maya Yoshida, arrivato a gennaio dal Southampton. Si è trattato di un trasferimento inaspettato, che ha colto di sorpresa tutti sulla sponda blucerchiata di Genova, ma anche in Inghilterra: "Nessuno si aspettava che io andassi via da Southampton. Alla fine ho avuto il coraggio di provare e la voglia di migliorarmi ancora per andare più avanti. Invece di accontentarmi di sedere in panchina e assistere da lì al cambio generazionale" ha svelato proprio Yoshida a Il Secolo XIX. "Vorrei giocare ancora e essere protagonista delle partite e della mia carriera".

    "Ormai a Southampton mi trovavo talmente bene senza fare fatica, ma qui devo cominciare da zero come avevo fatto quando ero arrivato in Europa, a Venlo in Olanda" ha aggiunto il difensore. "Riassaporo quella voglia di partire da zero, mi ricorda la mia prima stagione a Nagoya. Per cui ho scelto il numero 34 che avevo a Nagoya".

    Yoshida avrebbe esordito volentieri con il Torino: "Ero pronto, ma capisco la scelta del mister. Dovevamo vincere altrimenti la situazione di classifica si sarebbe complicata, vista anche la difficoltà delle prossime partite con Fiorentina e Roma. Tuttavia, sono venuto qui per giocare, mi preparo per farlo il più presto possibile. Non gioco da tanto, ma una volta ritrovato il ritmo mi basterà poco per tornare in forma. È molto importante la comunicazione dentro e fuori del campo. La lingua, assolutamente. Poi sintonia e intuizione. Bisogna capirsi bene. Non ho tanto tempo, devo mostrare la mia capacità in quattro mesi, quindi devo capire bene quello che devo fare" conclude il calciatore.

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