Getty Images
Sampdoria, Torregrossa: 'Già pronto per l'Udinese. Ranieri mi aveva fatto i complimenti...'
Torregrossa è stato colpito dalle prime impressioni genovesi: "Bellissime. Sono stato accolto come a casa, dico davvero. Dal mister ai compagni a tutti, non immaginavo. Il presidente in primis. Lui ha anche il merito di aver convinto Cellino, che non è facile". Qui però non sarà titolare, cambia qualcosa? "Niente perché neppure quattro anni fa, quando arrivai al Brescia, ero un titolare e tutto quello che ho avuto me lo sono conquistato. Cercherò di farlo anche stavolta, grato al Doria della chance. Arrivare a 28 anni in A significa che ci arrivo maturo e per certi versi è un vantaggio. Ma ci arrivo anche con la voglia di imparare dagli altri per migliorarmi. E qui, tra campo e panchina, di maestri ne ho tanti. Arrivo felice e carichissimo".
Torregrossa è già pronto a giocare con l'Udinese: "Io sì, dipende dal mister. A dicembre col Brescia ho fatto 10 partite, direi che sono rodatissimo". Torregrossa deve molto a Corini: "Sì, perché è il tecnico che mi ha fatto fare un salto di qualità nel modo di vivere gli allenamenti settimanali, di essere d'esempio per i giovani, e di esercitare un certo tipo di leadership nello spogliatoio. Ranieri? Benissimo. Mi ha accolto caloroso e i suoi complimenti dopo Brescia-Samp dell'anno scorso non li scordo. Lavorarci insieme è un grande stimolo e un onore". L'idolo è Batistuta: "Sì, confermo, e se ho i capelli lunghi è per lui (ride). Quando ero bambino volevo sempre fare lui. Già da piccolo avevo i capelli così anche se li ho avuti pure a zero. Ora sta andando tutto bene e quindi come Sansone li tengo lunghi".
E come caratteristiche? Torregrossa non si sente solo centravanti: "Non solo, onestamente. Gioco prima punta e sono forte fisicamente, anche di testa, ma non altissimo (1,83). E poi, immodestamente, se dici prima punta pensi a un granatiere tutto forza e niente tecnica e non mi riconosco. Ho fatto tanti gol anche da fuori, anche di qualità, e spesso ho fatto segnare i compagni. Ho giocato in tanti moduli, anche con altre prime punte come Caracciolo, Donnarumma, Balotelli. Mi adatto insomma".