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Sampdoria, Tonelli: 'Tornato per dimostrare che si erano sbagliati. Sui tagli agli stipendi...
Tonelli ha particolari dubbi sulla ripresa del campionato: "Non so che provvedimenti saranno presi, sento e leggo che c'è la volontà di proseguire le competizioni sospese ma il tutto deve essere fatto nella massima sicurezza per tutti, noi calciatori ma anche i cittadini e tutti quelli che lavorano intorno al calcio. Lo dico da calciatore, ma anche da figlio e nipote di medici, che oggi in Italia si stanno tutti comportando da autentici eroi" ha raccontato a Il Secolo XIX.
Il ritorno alla Samp invece è stato vissuto come un riscatto: "Era come se avessi lasciato qualcosa di incompiuto. Volevo dimostrare che si erano sbagliati su di me e sulle mie condizioni fisiche. E il gruppo è davvero speciale, avreste dovuto vedere la reazione quando abbiamo aderito alla raccolta fondi per il San Martino. Ora invitiamo tutti i genovesi a farlo: aiutiamoli restando a casa e con le donazioni".
Alla domanda sui possibili tagli degli stipendi dei calciatori, Tonelli risponde così: "Non mi piace parlare pubblicamente di soldi e ora è ancora più inopportuno. Ognuno deve fare la sua parte sperando che tutti, imprenditori e dipendenti, alla fine da questa incredibile crisi escano con meno perdite possibili. Sarà dura, lo capisco. Nel calcio come in altri sport ci sono diversi livelli, anche di retribuzione: ci sono molti atleti in Italia con stipendi simili a quelli di lavoratori comuni, non dimentichiamolo" conclude.