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    Sampdoria, ti ricordi Colley? 'Seguo la squadra e tifo, tornerei in Italia. Sul caso Acerbi...'

    Sampdoria, ti ricordi Colley? 'Seguo la squadra e tifo, tornerei in Italia. Sul caso Acerbi...'

    Fino all'anno scorso, la Sampdoria in difesa ha sempre potuto contare sulle prestazioni di Omar Colley. ll difensore centrale, capitano del Gambia, dopo quattro anni e mezzo a Genova si è trasferito in Turchia, ad Istanbule, per giocare nel Besiktas, sembra passarsela bene: "Sono in uno dei club più importanti della Turchia. Siamo quarti ma per la squadra è un momento un po' così, i tifosi giustamente ci vorrebbero più su. Mi trovo bene, ma il calcio è diverso rispetto all'Italia. Meno tattica, si corre tanto". 

    Al Besiktas, Colley si è riscoperto 'bomber': "Sei gol, 5 in campionato, uno in Europa. Fino a dicembre ero il miglior marcatore della squadra ma gioco sempre lì, al centro della difesa. Certo, è strano, alla Samp in tanto tempo ho fatto 3 gol. Ma mi piace segnare così tanto". E dire che l'ultimo gol alla Samp gli è stato annullato, ad Empoli in piena lotta salvezza: "Eh sì, brutto ricordo. Ma pochi mesi prima Cremona avevo segnato il gol-vittoria, da vero bomber: erano i nostri primi 3 punti ed era il mio compleanno. Quello è il mio gol preferito alla Samp, speravamo potesse essere la svolta".

    Colley ha lasciato la Samp a febbraio dell'anno scorso: "Era una situazione molto delicata, Non c'erano soldi per rinforzarci, anzi. Alla Samp nelle prime tre stagioni, con Giampaolo e Ranieri, abbiamo vissuto momenti molto felici. L'ultimo anno e mezzo è stato molto duro. Ma la Samp resta nel mio cuore, è il club in cui ho giocato più tempo, la seguo, faccio il tifo. Spero torni subito in A: club prestigioso con tanti tifosi, lo merita".

    Ora Colley segue un altro gambiano alla Samp: "Darboe è il mio "bambino", il mio fratellino. Gli ho detto io di accettare la Samp, ora Ebrima è felice e io sono felice per lui. Nell'ultimo anno e mezzo ha giocato poco, si sta rilanciando. Ha grande talento ma deve lavorare tanto per fare il salto di qualità e Pirlo lo aiuterà. Spero che arrivi in alto. Pirlo mi piace? Molto. Da calciatore era un fenomeno. E da allenatore alla Juve ha fatto bene, il calcio italiano è difficile ma anche con la Samp si è ripreso bene e spero possa restarci a lungo" Colley è rimasto in contatto con alcuni doriani: "Depaoli, i fisioterapisti, i magazzinieri. A Fabio dicevo sempre che se si convince è un gran giocatore, ora è maturato, un esempio per i giovani. Lui, Murru, Verre stanno lì da tanto e devono trascinare il Doria in A"

    Tornare alla Samp? "Qui ho un contratto fino al 2025, sono in un club importante e do il massimo per onorarlo. Ma il vostro calcio mi manca, mi piace. A Genova io e la mia famiglia siamo stati benissimo. A gennaio c'è stata un'opportunità di tornare in Italia, non si è concretizzata. Vedremo in futuro, nel calcio non si sa mai

    Sul razzismo e il caso Acerbi: "Qui i tifosi sono molto caldi e a volte si esagera, in Italia in questo senso c'è meno pressione. Ma non ho mai visto episodi di razzismo in Turchia. Sono triste per quel che succede in Italia, è la mia seconda casa. Su Jesus-Acerbi non entro nel merito ma in Italia ci sono tanti stranieri e bisogna cambiare qualcosa. Il razzismo c'è in tanti Paesi, ma l'Italia deve impegnarsi di più per risolvere il problema, la Figc deve intervenire in modo deciso».

    Cosa sogna Colley? "Per ora chiudere al meglio la stagione con il Besiktas. Il sogno grande è giocare il Mondiale: il Gambia è piccolo, è durissima, ma siamo cresciuti molto e ci spero. E spero che la Federazione, per aiutarci, ci trovi un grande ct, al livello dei miei maestri Ranieri e Giampaolo"
     

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