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    Sampdoria, Stankovic: 'Rabiot? È braccio netto, non voglio passare per stupido'

    Sampdoria, Stankovic: 'Rabiot? È braccio netto, non voglio passare per stupido'

    • Redazione CM
    Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Dazn: "La Sampdoria ha dato tutto. Contro una squadra molto forte come la Juve, che con i punti guadagnati sul campo è seconda, abbiamo fatto un'ottima gara. Poi gli episodi, come i due gol presi, pesano tanto. I ragazzi sono stati bravi a recuperare. Hanno recuperato una partita che poteva prendere una piega molto diversa, invece non hanno perso la lucidità. Anche sullo 0-0 Gabbiadini ha avuto un'occasione e poco dopo di nuovo. C'è stato qualche errore di troppo nella lettura, soprattutto sul terzo gol. Io mi sono arrabbiato sul quarto. Se perdo, devo farlo con orgoglio. Troppi errori di lettura".

    I GOL - "Si deve lavorare sui palloni lunghi, sui cross. Ci serve il coraggio di andare ad impattare sui saltatori. C'è da lavorare. Dopo cosa vuoi che ti dica? Si fanno i cambi, si gestisce la partita come si può e si va avanti. Gli episodi non so. Una gomitata forte su Amione giudicata come uno scontro di gioco. Fallo di mano, se lo hanno visto gli arbitri e il VAR ci credo. Mi auguro di sbagliare".

    REVISIONE - "Non mi cambia nulla. Se facciamo vedere venti volte lo scontro di gioco fra Vlahovic e Turk, possiamo vedere venti volte il tocco di mano se c'è stato. E' braccio netto. Si vede il bicipite come si muove, mi fermo qua. Posso vedere anche la gomitata che ha ricevuto Amione? Ma se con un tocco di braccio di Gabbiadini che è caduto mi hanno annullato un gol a Empoli al 96'. Io parto dalla posizione che avrei perso comunque. Noi l'abbiamo visto sul tablet e siamo andati avanti. Mi fido se lo vede l'arbitro e il VAR. Ma ragazzi, fino ad un certo punto si accettano, poi non voglio passare per stupido".

    ELEGANZA NELLA PROTESTA - "Mi spiace per i ragazzi. Forse si perdeva comunque quella partita ma facci giocare 2-2 un altro minuto, altri cinque? E' un altro vantaggio per noi. Mi piange il cuore per loro".

    VLAHOVIC - "Dusan è un grande attaccante. E' un momento no. Ci siamo parlati come un padre a un figlio. Lui ha l'età di mio figlio più grande. Non deve mollare, è un attaccante top. In questi anni le carriere volano e deve mantenersi al livello top. Troverà la continuità, si sbloccherà".

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