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Samp, Sottil: "Sono inc....to, primo tempo orribile. Percepisco energie negative. Chiedamo scusa ai tifosi"
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Andando nello specifico, Sottil non ha dubbi: "Un primo tempo molto brutto, è inutile nascondersi, io dico chiaramente sempre la verità. Eravamamo lenti, impacciati, sempre secondi sulla palla, impauriti, con poca personalità. Inspiegabile anche perché sono stati quindici giorni di lavoro fatti con grande entusiasmo e con grande, però poi si deve rispondere sul campo e nelle partite di campionato. Perché non si può più scherzare, non si può più perdere tempo. Il secondo tempo un po’ meglio, la squadra ha reagito subito, aveva acciuffato il pareggio secondo me mettendo il Cosenza alle strette".
Nella ripresa c'erano stati timidi segnali di miglioramento: "Un po’ più disinvolti, un po’ più fluidi nel gioco, chi è entrato si è fatto trovare pronto, al di là di Ioannou che ha fatto subito quello che avevo chiesto ai quinti, ma che abbiamo fatto poco o zero. Poi di nuovo questa palla sbagliata con superficialità e il vantaggio, avevamo di nuovo riacciuffato il pareggio però questo fuorigioco che ci hanno impiegato un’ora e mezza a capire se era fuorigioco o no. Al di là di questo, non va bene così. Bisogna assolutamente invertire la rotta, chiedo scusa ai tifosi perché mi dispiace per la prestazione del primo tempo, dove non ho visto fango, non ho visto cattiveria agonistica e non lo posso permettere. Ne prendo atto, torniamo a casa con una brutta sconfitta, con le idee però ancora molto più chiare di quello che la squadra deve andare a fare".
"Le cose sono semplici: gioca chi ha fame, chi ha voglia e sangue agli occhi, chi ha il fuoco dentro per onorare la maglia per invertire la rotta, a prescindere da nomi e cognomi, non mi interessa" conclude Sottil. "Io sono questo e sono schietto con la stampa e coi miei calciatori, sono a ripetere che è un gruppo assolutamente a disposizione, però poi non basta, bisogna andare oltre. Le corde da toccare sono semplicemente capire e scegliere gli uomini che hanno la fame tutti i giorni e la voglia di invertire la rotta. Io sono sicuro che tutti saranno a disposizione, ma il mio compito è scegliere quelli che ritengo più affamati di tutti".