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  • Sampdoria, Sensibile:| 'Mercato? Pesante intervento'

    Sampdoria, Sensibile:| 'Mercato? Pesante intervento'

     

    Un pareggio che va bene solo per come è arrivato. Perché considerando gli obiettivi della Sampdoria di inizio campionato, ecco come non ci può essere soddisfazione per un pari casalingo con la Juve Stabia. Si può riassumere così il pensiero di Pasquale Sensibile, che in mixed-zone appare piuttosto contrariato dalla prestazione offerta dai suoi. «Evidentemente la squadra che è stata costruita è diversa da quella che avevamo in mente - attacca il direttore sportivo di fronte ai giornalisti -. E vorrà dire che vi dovremo mettere mano molto più pesantemente di quel che si pensava. Mi assumo la responsabilità di aver detto qualche mese fa che questa squadra era difficilmente migliorabile». 
     
    Valutazioni. «Questa squadra - prosegue il dirigente doriano - gioca a folate e per certi tratti è anche travolgente, perché i primi 20 minuti di Reggio Calabria li abbiamo riportati oggi negli ultimi 10. Grazie al cielo ci hanno evitato una sconfitta che sarebbe stata uno psicodramma, ma questo non è sufficiente per andare in Serie A. Noi in Serie A vogliamo andarci e metteremo mano a questa squadra per tutto quello che sarà possibile. Io credo che a volte si debba avere anche il coraggio di saper cambiare idea e di ammettere in buona fede che le valutazioni che avevamo fatto a inizio stagione non erano corrette».
     
    Mercato. «Ora c'è una partita molto importante a Pescara, poi la mia attenzione si sposterà sul mercato, che dovrà assolutamente dare delle indicazioni diverse - continua poi incalzato dalle domande sulle trattative di gennaio -. Questa sera, a caldo, anche a costo di generare qualche incertezza, dico che ci possiamo aspettare grandi cambiamenti. Io per primo mi metto in discussione, così come tutti i giocatori dal primo all'ultimo, escludendo l'allenatore per ovvi motivi. Tutto quello che si potrà fare con la convinzione di migliorare, verrà fatto con attenzione. Con questo non voglio essere frainteso: non compreremo a destra e a manca, ma rivedremo tutto quello che con grande entusiasmo dicevamo fino a qualche mese fa».
     
    Impegno. Sensibile conclude infine il suo discorso parlando del presidente Garrone, sentito telefonicamente subito dopo il fischio finale. «È molto amareggiato - specifica il d.s. -. Ma dobbiamo andare avanti. Dire così non è un modo per generare illusioni o prendere in giro la gente, ma lo si deve fare perché mancano ancora 24 partite e abbiamo il dovere, non solo contrattuale, ma soprattutto morale verso i nostri tifosi che continuano a essere straordinari, di continuare a lavorare con tutta la forza che abbiamo. Poi quando arriverà il momento di tirare le somme, le tireremo».

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