Sampdoria, Romei: 'Mai più finali così'. E il club studia i contratti... a punti
Lorenzo Montaldo
Ormai per la Sampdoria sta diventando una costante vivere la seconda parte di stagione in maniera molle e priva di motivazioni. Il club blucerchiato è rimasto aggrappato a lungo al treno per l'Europa, ma una volta svanito il sogno di arrivare nelle prime sette la marcia della truppa di Giampaolo ha rallentato vistosamente, Un aspetto questo che preoccupa molto la società. "Ecco perché dico che dobbiamo capire i motivi di questi finali di stagione" ha spiegato l'avvocato Romei a La Gazzetta dello Sport. "Anche prima della presidenza Ferrero, quando si avvicinava la fine del campionato, nella Samp calavano le motivazioni e le prestazioni finivano per risentirne. Una situazione che non si deve verificare. Per fare il salto di qualità dobbiamo crescere a livello mentale. La Sampdoria necessita di qualcosa in più per gestire e magari vincere quelle partite dove fa una buona prestazione, ma poi le capita di uscire sconfitta dal campo". Secondo Romei comunque non ci si può attendere un salto immediato sotto questo aspetto: "E’ una crescita che può avvenire solo per gradi" conferma "ecco perché quanto ottenuto sino ad oggi non va assolutamente messo in discussione". Il club di Corte Lambruschini però sta vagliando anche possibili soluzioni 'alternative', in modo da restituire stimoli e obiettivi ai giocatori anche senza l'Europa o eventuali altri traguardi da raggiungere. Una delle possibilità, già in uso attualmente in alcuni casi, è quella di vedere applicati dei contratti... a punti. Per tutti i nuovi acquisti, e per tutti i calciatori che ridiscuteranno gli accordi, la Samp ha studiato una soluzione che prevede un contratto a parte fissa, più una consistente parte variabile legata ai punti.
Questa tipologia contrattuale è già stata applicata ai nuovi acquisti, ad esempio Colley, ma anche ai rinnovi: ce l'ha Barreto, ce l'hanno pure Praet e Andersen. Vincere con l'Empoli ad esempio avrebbe fruttato 24mila euro in più sia al belga che al danese (infortunato), poichè il loro salario prevede 8.000 euro in più a punto. Il Doria pensa che applicando questa soluzione praticamente a tutti i tesserati, si possa quanto meno contrastare il fenomeno dell'ormai famigerato calo di fine stagione, che tanto fa imbestialire i tifosi.