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Sampdoria, Ranieri: 'Su Quagliarella come faccio a dire che è rigore? Se lo vedo lo dico altrimenti no'
Ranieri però non si aspetta un'Atalanta dimessa dopo la Champions: "Me lo posso augurare semmai, ma i suoi precedenti prima o dopo le gare di Coppa non lasciano ben sperare. Non ha mai mollato niente. Me l'aspetto solida, aggressiva, che ti vuole schiacciare li. Bisogna dare il meglio in ogni prestazione poi all'ultimo si tirano le somme. Siamo salvi? Ancora no, non siamo a 40 punti, anche se sembra che quest'anno ne serva qualcuno in meno. Però io già ho detto che se ne abbiamo fatti 26 nell'andata, perché non avere voglia di farne altri 26 al ritorno e arrivare così a 52. Io metto uno step alla volta di fronte ai miei ragazzi, per dare motivazioni. A me non piace accontentarmi. Voglio sempre giocare per vincere e vedo che anche loro in allenamento non ci stanno a perdere nemmeno una partitella. E lì non ci sono in palio i 3 punti o la classifica. Io voglio vedere sempre quello spirito"
Ranieri torna anche sul contatto Musacchio-Quagliarella, ribadendo le sue convinzioni: "Se mi fanno vedere una sequenza dove non si evince il contatto, come faccio a dire che è rigore? Strano semmai è che il Var abbia mostrato solo quella sequenza. Ma io non posso dire che è rigore se il mio giocatore non protesta e nessuno vicino a lui lo fa. Non mi piace prendere in giro, anche se l'episodio è contro di me. Se vedo che c'è un rigore, lo dico. Altrimenti no. Ho sempre fatto così e nessuno mi farà cambiare idea".