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    Samp, Ranieri: 'Eravamo in forma, la stiamo perdendo ma non importa, la gente perde la vita'

    Samp, Ranieri: 'Eravamo in forma, la stiamo perdendo ma non importa, la gente perde la vita'

    Claudio Ranieri oggi è l'apprezzatissimo allenatore della Sampdoria. L'impresa però con cui il mister resterà nel cuore degli appassionati di calcio è lo scudetto in Premier, con il Leicester: "Sono rimasto nel cuore degli italiani, queste cose fanno piacere. Battute sulla salvezza delle Foxes? Prima del match contro il Manchester City avevamo diversi punti di vantaggio, l’importante era non far sentire il peso a una squadra partita per salvarsi, temevo un contraccolpo" ha raccontato a Sky Sport. "Passo dopo passo ho messo un obiettivo alla volta, sdrammatizzando sempre. La partita più emozionante? Quella contro il Manchester City lo è stata. Ma anche quella in casa con l’Everton, quando venne Bocelli".

    Oggi la realtà di Ranieri si chiama quarantena, causa Coronavirus: "Passo il tempo come tutti gli italiani" conferma. "Ringraziando Dio stiamo tutti bene, siamo chiusi in casa ma il fatto di stare bene è una grande conquista. Dalle serie tv al calcio, ne abbiamo di tempo a disposizione".

    Il tecnico si tiene impegnato parlando anche con i ragazzi della Sampdoria: "Abbiamo una chat, ho parlato con i preparatori e sono loro a seguire giornalmente i ragazzi facendomi poi un resoconto. Io cerco di rompergli le scatole il meno possibile. Abbiamo mandato loro delle biciclette e attrezzi dove possono fare la forza. Eravamo in un periodo di forma eccellente e purtroppo la stiamo perdendo. Ma c’è gente che perde la vita, per cui pazienza". L'ultima domanda riguarda il miglior calciatore allenato, e Ranieri tira fuori il suo pupillo ai tempi del Chelsea: "È sempre difficile fare un nome, ho allenato tantissimi campioni. Potrei dire Lampard per la sua intelligenza tattica. Non me ne vogliano gli altri".

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